Non c’è solo Landini?

L’arresto del dirigente dell’azienda foreste potrebbe essere solo la punta di un iceberg di abusi e peculati dentro l’amministrazione regionale

Le indagini sulla condotta del dirigente dell’azienda foreste di Trapani, Giovanni Landini, arrestato ieri pomeriggio in flagranza di reato per il reato di peculato aggravato e continuato, vanno avanti dalla fine dell’anno scorso. Una serie, pare, di segnalazioni, arrivate alla Procura di Trapani, hanno indotto i magistrati ad avviare una serie di controlli, intercettazioni e pedinamenti, il gps collocato sulla vettura dell’amministrazione, abitualmente usata dal Landini, per i suoi spostamenti, non legati a impegni d’ufficio, infine ha tradito il comportamento. Da qui la decisione della magistratura di porre sotto sequestro l’automezzo, e, quindi, l’arresto in flagranza di reato allorquando Landini è stato intercettato dagli investigatori della sezione di pg a Castellammare del Golfo. Il tenore dell’accusa , peculato aggravato e continuato, fa chiaramente capire che a Landini non viene contestato un solo episodio. E questo scenario sembrerebbe essere quello sul quale lavorano Procura e polizia giudiziaria. Ma l’indagine e i suoi sviluppi potrebbero portare ad altro e cioè a presentare condotte da parte di altri funzionari regionali analoghi a quelli contestati a Landini. Su questo difficile trovare conferme negli organi inquirenti e investigativi che si limitano semmai solo a confermare l’esistenza dell’indagine solo a carico del Landini. Considerato però che non è la prima volta che funzionari dell’azienda foreste finiscono sotto inchiesta, e in arresto, per peculato, non è da escludere che l’indagine abbia condotto un monitoraggio più ampio. In passato furono arrestati in flagranza altri due dirigenti, Fanara e Maggio, anche loro scoperti ad utilizzare automezzi dell’ufficio per proprie faccende personali, anche, nel caso di Maggio, per andare al mare, mentre Fanara fu seguito, e arrestato, mentre si occupava più che del suo ufficio, della propria azienda agricola. Per tornare al fatto odierno, negli ambienti dell’azienda foreste poi si parla di Landini come di un uomo di fiducia dell’attuale assessore regionale del Pd Antonello Cracolici.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteLe “cattive abitudini” di Landini
Articolo successivoAeroporto di Birgi, Coppola: “La Regione assolva i suoi impegni”
Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.