I “Cecè” della Tonnara ritornano in azione, nuovo look per Scopello

Di Marcello Contento e Emanuel Butticè

Tra i tanti luoghi meravigliosi del nostro paese ce n’è uno che non smette mai di sorprenderci: la Tonnara di Scopello. Lo stupore, però, come già è avvenuto in passato, non nasce direttamente dalle caratteristiche paesaggistiche e naturali, peraltro considerate uniche al mondo, ma dal continuo “accanimento terapeutico” perpetrato dalla Proprietà.

Stavolta, a fare da cornice, ci troviamo un nuovo elemento, che va oltre la controversia giuridica tra Proprietà e Comune, in merito alla riapertura di un accesso pubblico al mare, e la discutibile gestione “speculativa” del luogo. Da noi già abbondantemente trattata con diversi articoli.

La novità di quest’anno riguarda il look color “salmone” di uno degli edifici all’interno della Tonnara. Un colore che appare in evidente contrasto con il paesaggio adiacente, sebbene realizzato con l’intento di richiamare i colori delle abitazioni ai tempi dei Florio. Niente da obiettare sulla legittimità dell’atto, ma la scelta fatta oggi “stride” rispetto al naturale colore degli edifici circostanti, che caratterizzano e affascinano migliaia di turisti ogni anno. Infatti, in passato il colore utilizzato era un “rosa antico”, ben più delicato rispetto al colore attuale.

Se da un lato, dalle prime verifiche, sembrerebbe tutto in regola, dall’altro non è facile comprendere quali siano stati i criteri adottati per il restyling. Niente di “scandaloso”, per carità, in quanto dall’Ufficio Tecnico spiegano che tutto è stato svolto nel rispetto delle regole. Ma forse un ragionamento più accurato sull’opportunità di un così consistente cambiamento di tonalità andava fatto. Ma ormai è chiaro che la burocrazia italiana e le autorizzazioni in questo paese viaggiano su due binari separati, direttamente proporzionale al potere economico e politico.

Un “pugno nell’occhio”, a nostro parere, che a partire da oggi muterà per sempre le cartoline della Tonnara di Scopello “macchiandole” di rosso. Il paesaggio è di tutti, ma attenzione, si tratta pur sempre una proprietà privata…

 

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