Capitale Italiana della Cultura 2018: l’audizione dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini a Roma

foto audizione-1Si è svolta nei giorni scorsi presso la “Sala Spadolini” del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a Roma l’audizione che ha visto protagonista l’Unione dei Comuni Elimo Ericini (Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo, Valderice) candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018. L’Unione dei Comuni Elimo Ericini è infatti tra le dieci città italiane scelte all’unanimità dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni tra le 21 città partecipanti al titolo di Capitale Italiana della Cultura per il 2018.  La proclamazione avverrà martedì 31 gennaio 2017 alle ore 15:00. In palio, per il vincitore, un milione di euro messo a disposizione dal Governo per realizzare il progetto e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del Patto di stabilità.

Presente all’audizione la giuria presieduta da Stefano Baia Curioni, e composta da Francesca Cappelletti, Franco Iseppi, Cristina Loglio, Giuseppe Piperata, Giovanna Pugliese e Alberto Sinigaglia e la delegazione qualificata a rappresentare il territorio dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini composta daGiuseppe Bica, sindaco di Custonaci e presidente dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini, Giacomo Tranchida, sindaco di Erice e presidente Fondazione EriceArte, Vito Mancuso, presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani “Francesco La Grassa”, Gildo La Barbera, componente tecnico della Fondazione Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, Domenico Mogavero,  Vescovo di Mazara del Vallo e delegato per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Siciliana, Sebastiano Tusa,Soprintendente del Mare (Sicilia), Luigi Biondo, direttore del Polo Museale della provincia di Trapani; Walter Roccaro, direttore del Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, Carla Athayde, direttrice studio Stardust* Marsala- Barcelona,  Darine Rajhi, direttrice della galleria “Magazzini dell’Arte Contemporanea” Trapani-Tunisi.

L’audizione è stata condotta come una performance teatrale con i diversi protagonisti. Nella fase iniziale dell’audizione è stato proiettato un video prodotto dal Distretto Turistico della Sicilia Occidentale e realizzato da AlfaMediaItalia. Al termine della presentazione la Commissione giudicatrice ha ricevuto un volantino a firma del Prof. Antonino Zichichi, Presidente dell’ Ettore Majorana Foundation and Center for Scientific Culture di Erice- Ginevra,  sul “Manifesto di Erice 1982” in cui novantamila scienziati del mondo firmarono per una Scienza senza Segreti e senza Frontiere, nonché con la recita da parte di Darine Rajhi di una poesia di Adonis dal titolo Pace.

L’iniziativa “Capitale Italiana della Cultura” è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Per l’Unione dei Comuni Elimo Ericini essere inseriti nella shortlist definita dal Ministero dei

Beni e della Attività Culturali e del Turismo è, di per sé, già un traguardo. Il lavoro svolto per la definizione del dossier di candidatura rappresenta una piattaforma avanzata sulla quale impostare le politiche culturali  per i prossimi anni. Il tavolo del comitato esecutivo ha visto la partecipazione delle professionalità interdisciplinari con giovani studi di architettura e di comunicazione, con le realtà associative culturali ed ambientaliste dei territori coinvolti in aperta dialettica con le Amministrazioni.

La candidatura dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini  è stato coordinata dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani “Francesco La Grassa” insieme all’’Unione dei Comuni Elimo Ericini, la Fondazione EriceArte, la Fondazione Distretto Turistico Sicilia Occidentale, Confindustria Trapani e la Camera di Commercio di Trapani. I partner istituzionali di condivisione di progetto sono il Comune di Trapani, Il Comune di Calatafimi- Segesta, il Comune di Favignana (Isole Egadi). Ente fondatore è stato l’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Trapani che ha messo a disposizione le strutture dell’ente e supportato tutto il gruppo di lavoro. Nel corso dei lavori preparatori, il progetto ha ricevuto l’adesione del presidente dell’ Ettore Majorana Foundation and Center for Scientific Culture, Prof. Antonino Zichichi.

Per la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018, l’Unione dei Comuni Elimo Ericini ha investito su alcuni progetti culturali di alta qualità. Come un libro animato per grandi e piccini, il Paesaggio dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini si candida a Capitale Italiana della Cultura 2018. Crocevia nell’età classica di scambi culturali ed economici dell’area Mediterranea, oggi terra di approdo dell’emergenza umanitaria dal Nord Africa delle nuove migrazioni. Il territorio Elimo-Ericino si candida a “Ponte culturale” tra le emergenze geopolitiche e il dialogo contemporaneo dell’Italia con i paesi del Maghreb, in un’auspicabile collaborazione con la città di Valletta (Malta) designata Capitale Europea della Cultura 2018.

Gli investimenti più significativi previsti nel dossier, frutto di una scrupolosa ricognizione, sono concentrati sulla programmazione delle attività culturali per tutto l’anno di candidatura, con la previsione di interventi di durata: la rete museale e archeologica , il parco letterario multimediale “Dino D’Erice”, l’Urban Center nell’ex stazione di arrivo della funivia di Erice, l’arte contemporanea permanente, la rete della cultura immateriale, la rete enogastronomica, l’Osservatorio dei Paesaggi di Sicilia, gli itinerari del Liberty trapanese, i progetti di riuso, rigenerazione, riqualificazione urbana ed ambientale dei sei comuni aderenti all’Unione dei Comuni Elimo Ericini.

Di seguito il dossier di candidatura: Dossier_DEF_light

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