Il consigliere Giovanni Ciufia si autosospende dall’UDC: “La decisione scaturisce da una personale riflessione politica”

palazzo crociferi castellammare-ciufiaCASTELLAMMARE DEL GOLFO. Pubblichiamo una nota del Consigliere Giovanni Ciufia recentemente insidiatosi al Consiglio Comunale al posto della consigliera Anna Lo Nano. Il consigliere Ciufia comunica la decisione di autosospendersi dall’UDC e di assumere un ruolo autonomo.

Il sottoscritto consigliere comunale Giovanni Ciufia ritiene oggi di dover esprimere la propria determinazione di assumere in consiglio comunale un ruolo da indipendente rispetto all’UDC, nelle cui liste ho partecipato all’ultima competizione elettorale comunale, e dal quale quindi mi autosospendo.

Tale decisione – sottolinea – scaturisce da una personale riflessione politica, che pur non mettendo in dubbio i valori che hanno sempre ispirato la mia militanza nell’area di centro, mi spinge ad un desiderio di scelte autonome nel mio ruolo di consigliere senza coinvolgere sulle mie posizioni il partito, cui va un sentito ringraziamento.

In questo particolare momento, sia per quanto riguarda la mia personale vicenda politica, che più in generale quella della nostra città, ritengo doveroso esprimere alcune brevi considerazioni.

Rimango convinto, come ebbi a dire all’atto del mio insediamento in consiglio, di voler interpretare il ruolo di consigliere di opposizione sempre attento ai problemi del paese valutando e votando sui singoli provvedimenti all’attenzione del consiglio per la loro validità nell’interesse della collettività sfuggendo alla facile tentazione del voto contrario solo per la collocazione fuori dalla compagine consiliare che sostiene l’amministrazione.consiglio comunale g ciufia giuramento

Da consigliere di recente insediamento, ma di non nuova esperienza politica, desidero sottolineare come il clima che si registra in questo periodo all’interno del C.C., dove il dialogo ha lasciato spazio alla lotta muro contro muro, certamente non in linea con i miei convincimenti politici, finisce col creare danno all’operatività del massimo consesso cittadino facendo ricadere sui cittadini tensioni che non permettono di affrontare e risolvere con il necessario senso di responsabilità i problemi della nostra splendida cittadina.

Sintomo di questa poca disponibilità al dialogo si registra in piccolo anche all’interno del gruppo misto di cui faccio parte ed alle cui riunioni, se si sono tenute, in questi mesi non sono mai stato invitato, anche semplicemente per un confronto, per verificare la possibilità di portare avanti eventuali iniziative condivise, o, almeno, per avere contezza delle posizioni assunte dal nostro rappresentante in sede di conferenza dei capigruppo.

Auspico  – conclude – che il prossimo futuro veda il superamento della fase di impasse attuale che, a mio avviso, può realizzarsi nella misura in cui tutte le componenti sappiano ritrovare il piacere di fare politica, di confrontarsi, anche aspramente, sui problemi con la spinta a trovarne le soluzioni, e con la consapevolezza di rappresentare ognuno per la sua parte la cittadinanza che ci ha eletti investendo il Sindaco ed il Consiglio del ruolo di guida, per cinque anni, della nostra città che sicuramente pretende che i suoi rappresentanti sappiano onorare il mandato ricevuto senza cedere a volontà di abbandono o, peggio, di sfascio fine a se stesso.”

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