I pentastellati fanno paura? Forse sì! 

movimento5stelleE questa paura sembra far “zitare” pezzi di centro destra con la sinistra in un minestrone per il bene della Sicilia e dei siciliani. Cosí dicono. È chiaro che questo governo regionale ha bisogno di arrivare alla fine della legislatura ed è chiaro che deve rafforzare e, quindi allargare, ogni giorno di piú la maggioranza se non vuole affondare.
E proprio per parlare di allargamenti e del bene di noi siciliani, i big regionali, di PD, UDC e NCD si incontrano all’Hotel delle Palme a Palermo. Lo so, vi starete chiedendo: ma perchè si incontrano presso l’Hotel delle Palme? Forse perchè le stanze dei palazzi della Regione, dove si dovrebbero tenere gli incontri istituzionali, erano tutte occupate, chissà.
Ma torniamo a noi, la Sicilia si sa è terra di esperimenti politici da decenni, e qualche volta queste sperimentazioni i siciliani le hanno pagate care. Il PD nazionale, in vista delle prossime elezioni politiche, deve preparare il terreno partendo proprio da qui, dalla Sicilia, perchè prima delle elezioni Nazionali si voterà per le regionali e se per puro caso le elezioni regionali in sicilia le dovessero vincere i pentastellati sapete che effetto “tsunami” potrebbero avere? A questo punto, bisogna capire come poter contenere i danni di un eventuale sconfitta siciliana che, al momento, sembra possibile visto il malcontento quasi corale verso questo governo a guida Crocettiana. Insomma, piú siamo piú forza abbiamo.
Questa sembra essere l’idea migliore che arriva da Roma e da alcuni big siciliani per vincere contro il movimento cinque stelle: fare un minestrone, (testare al voto siciliano le alleanze a livello Nazionale) e vedere come va.
A questo punto il M5S potrebbe anche non far nulla, potrebbe limitarsi a guardare perchè, centro destra e centro sinistra sembrano già sulla buona strada per l’auto-sconfitta. Quanto meno in Sicilia.
Forza allarghiamoci!
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Fulvio Catalanotto
Fulvio Catalanotto nasce in Sicilia, terra, secondo lui, al centro del mondo. Formatore ed esperto dei processi formativi con la passione per la comunicazione e l'informazione. È un ascoltatore cronico di Rosa Balistreri.