Bonventre risponde all’interrogazione del M5S

Sebastiano Bonventre (Grande)ALCAMO. Immediata la replica del primo cittadino di Alcamo, Sebastiano Bonventre, in merito all’interrogazione, rivolta al Ministro degli Interni, presentata dai senatori del M5s, sul voto di scambio ad Alcamo.

Nell’interrogazione, che vede il Sen. Giarruso primo firmatario, vengono espresse alcune perplessità in merito a dei presunti ritardi nel riconteggio delle schede e sugli atteggiamenti assunti da persone vicine all’ex Senatore Nino Papania.

Il Sindaco di Alcamo, attraverso una lettera, replica a queste continue polemiche, spiegando che è giusto attendere l’esito della magistratura.  Questa la lettera integrale del Sindaco:

In uno stato di diritto la giustizia viene esercitata nella sedi preposte e si esprime con le sentenze. Due sentenze dei tribunali amministrativi hanno già respinto i ricorsi presentati dalla controparte. La sopravvenuta revocazione della sentenza tuttavia ha stabilito modi, tempi e procedure idonee alla verifica delle schede elettorali ponendo quale termine il 30 di settembre e fissando l’udienza finale per il giorno 11 dicembre. Queste sono decisioni della magistratura e ritengo vadano rispettate. Non rispondo in merito al voto di scambio perché al di la’ della posizione rispettabile della Procura di Trapani questo episodio e’ tutto da dimostrare e ciò avverrà in una aula di tribunale in data già fissata e mi permetto di far notare come comunque il sottoscritto non sia neppure indagato nella vicenda.
Ritengo altamente lesiva della mia dignità umana, professionale e politica ogni accostamento alla mafia e, nel dubitare che il sen. Giarrusso saprà difendersi evitando di cautelarsi adducendo prerogative parlamentari indicando anche chi siano le personalità altolocate che mi proteggono, annuncio sin da ora querela per diffamazione.
Il sen. Giarrusso potrà facilmente verificare l’esistenza di intercettazioni telefoniche operate dalla DIA di Palermo ove soggetti inseriti nell’organigramma mafioso invitano espressamente a non votare per la mia coalizione bensi’ per quella del mio avversario nel turno di ballottaggio.
E se poi volesse ancora studiare le genealogie di alcuni candidati delle liste a me contrapposte e approfondire alcune loro attività professionali capirebbe forse di avere perso una ottima occasione per tacere.
Il mio operato va valutato sui fatti e mi si dovrebbero indicare circostanze in cui si sia mancato di trasparenza o si sia potuto anche vagamente supporre un comportamento illecito. Potrò anche non essere capace, ma credo di aver sempre agito al di sopra di ogni interesse personale che non perseguo neppure godendo di retribuzione per il mandato di sindaco avendo da tempo azzerato per me ogni indennità di carica.
Posso garantire di non essere legato ad alcuna poltrona e ad alcuna carica e non resterei un istante di più in caso di documentata presenza di voto di scambio anche perché nella vita di tutti i giorni, nella mia professione di medico e docente universitario, e’ difficile per fortuna avere a che fare con persone come il sen. Giarrusso che fanno della sterile propaganda oggetto di pseudoverità.
Con amarezza e disgusto
Sebastiano Bonventre

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