Lettera aperta al sindaco dal movimento UCD-PSI: vacilla la maggioranza

UCD e Nino OddoALCAMO. Il movimento UCD-PSI ha fatto pervenire al sindaco e agli organi di stampa una lettera aperta nella quale si chiede una presa di posizione netta e risoluta verso i problemi che assillano il comune. ricordando di essere una delle forze che sostiene la giunta  la lettera vuole essere un momento costruttivo e non mera critica.

In uno stralcio si legge:  “si ritiene che le scelte da effettuare devono essere forti e coraggiose, devono risolvere il problema contingente ma guardare al futuro. Oggi si presenta l’occasione per una verifica di tutto l’apparato amministrativo che deve essere rimodulato, reso snello, economico ed efficace. L’operazione per il superamento della crisi e per il rilancio economico necessita di progetto e di un programma condiviso da tutte le forze politiche che La appoggiano e di altre che ragionino nei termini di bene comune, rinunciando ai piccoli interessi di parte. Il Movimento UCD-PSI ritiene indispensabile disporre un’azione tesa, da una parte, al risparmio della spesa corrente e alla ottimizzazione del personale e, dall’altra, al rilancio economico con una serie di iniziative che mettano in circolo interventi economici pubblici e privati“.

Il Movimento individua,  a base del confronto, alcuni  punti ritenuti inderogabili, anche tenuto conto dei problemi derivanti dal patto di stabilità: 1-Utilizzo dell’avanzo di cassa;  2-Incremento attività edilizia; 3-Riduzione della spesa per dipendenti; 4-Verifica dei servizi occorrenti; 5-Contributi comunali e spese per attività private; 6-Riduzione della tassazione comunale; 7-Obiettivi di Settore. Si punta a favorire il lavoro per ridurre gli oneri.Utilizzare l’avanzo di cassa per opere pubbliche; favorire e intensificare i controlli sulla pubblicità e il pagamento dei parcheggi.Snellire le pratiche per favorire l’edilizia.Diminuire la spesa per i dipendenti evitando di utilizzare esterni e incrementare il lavoro dei dipendenti esistenti. Favorire, ove possibile, l’affidamento di parte del patrimonio comunale a privati per ricavare risorse e diminuire , al contempo le spese di gestione.Come più volte sostenuto nella lettera il movimento vuole essere da sprone e non fare critica sterile, ma subordina il proprio appoggio alla giunta al superamento della crisi in atto. In assenza di risposte alle richieste avanzate potrebbe far mancare il proprio supporto a questa giunta.

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