Esclusivo. Intercettazioni, malaffare e scambio di voti ad Alcamo (7/10)

La continua, estenuante ricerca quasi quotidiana del senatore, unitamente alla impellenza dei loro bisogni economici, contribuivano ad accendere ulteriormente il livore degli indagati verso il senatore, alimentando propositi di ritorsione nei confronti del Papania e delle persone a lui vicine, qualora quest’ultimo non avesse quanto prima soddisfatto le loro aspettative.

Durante un colloquio intercorso tra De Blasi Giuseppe e Renda Giovanni quest’ultimo non esitava ad esclamare:”… ieri sera pensavo che la bomba deve scoppiare bona!!!.. e stavolta mi rovino!!!…

A ciò De Blasi Giuseppe replicava: “..Sì…Dio non voglia.. non mi fa entrare…il primo che deve succedergli danno… te lo giuro su mia figlia.. lo sai chi è???? …inc… il primo lo sai chi è??.. lui sai a chi tiene assai assai…a Ciaramedda!!! (n.d.r. CIARAMELLA Giuseppe Cristian) …lui non vuole bene a Ciaramedda???.. il primo che deve pagare è lui!!!.. tutte le persone a cui vuole bene lui!!.. il secondo, lo sai chi è??.. Davide carrattrezzi!!! (n.d.r. Piccichè Davide) .. il terzo lo sai chi è??.. mi dispiace per Dariuccio  (n.d.r. PAPANIA Dario) .. mi dispiace perchè gli voglio bene.. ma quando si tratta del pane non si guarda niente!! .. il terzo è lui .. e il quarto mi rivolgo a lui!!! (direttamente per il senatore) .. a Ciaramedda gli parte la cinquecento!!! a Davide gli parte questa BMW che ha e, a Dariuccio, ci rubo il motorino!!!..”;

Le sopra proferite minacce nei confronti del Ciaramella, allenatore dell’Alcamo calcio e soggetto molto vicino al senatore Papania, si comprendevano appieno nella conversazione captata in data 11.06.2012 nel corso della quale De Blasi Leonardo, avendo notato l’autovettura del Ciaramella, faceva presente al figlio Giuseppe, ce l’ha con me per ora!!!!.

Senonchè, Giuseppe, criticando l’atteggiamento distaccato del PAPANIA nei loro confronti, lo riteneva addebitabile al Ciaramella, il quale, a suo avviso, avrebbe parlato male al senatore del padre Leonardo.

Leonardo al riguardo replicava “..non ti preoccupare!! …poca vita ha!!! .. per ora si può divertire!!!!..”, con chiaro riferimento al suddetto Ciaramella.

Giovanni:       il pensiero lo ha per suo figlio. Capisci?–//

Peppe:            noi altri guardiamo sempre! Giovanni? Il figlio entra! Giovanni! E noi altri guardiamo!–//

Giovanni:       fallo entrare!–//

Peppe:            e noi altri guardiamo Giovanni!–//

Giovanni:       lo sai cosa pensavo ieri sera? Che la bomba  deve scoppiare bene……e stavolta mi rovino Peppe!–//

Peppe:            Giovanni, non sia mai Dio che non entriamo, il primo a cui succederà danno sai chi è? Te lo giuro su mia figlia! Giovanni lo sai chi è? Sai il primo chi è?//

Giovanni:       tu e pure io!–//

Peppe:            lo sai chi è il primo?–//

Giovanni:       non me ne fotte un cazzo.–//

Peppe:            lui a chi tiene tanto? A chi vuole bene tanto?–//

Giovanni:       a quello che ha il carro attrezzi!–//

Peppe:            no! A chi vuole bene ancora di più?–//

Giovanni:       al piccolino?–//

Peppe:            No, a “Ciaramedda!”–//

Giovanni:       minchia!–//

Peppe:            lui non vuole bene a “Ciaramedda?”–//

Giovanni:       lì c’è la macchina e la famiglia!–//

Peppe:            lui non vuole bene a “Ciaramedda?” Il primo che deve pagare è lui! Le persone a cui vuole bene. Il secondo sai chi è? Davide carro attrezzi! Il terzo sai chi è? Mi dispiace per Dario Papania, io gli voglio bene, perchè è piccolino, ma quando si tratta del pane non si guarda niente Giovanni!–//

Giovanni:       no, al piccolino no.–//

Peppe:            il terzo e lui! Il quarto? Mi parto direttamente per lui. A Ciaramedda ci parte la cinquecento! A Davide ci parte questo bmw che ha. E a Dario gli rubo il motorino.–//

Giovanni:       è il minimo.–//

Peppe:            minimo!–//

Giovanni:       è il minimo Peppe!–//

Peppe:            poi quando vede fare queste cose alle persone a cui vuole più bene……. a lui gli viene la merda nei pantaloni, Giovanni! Giovanni non può essere, Giovanni! Io tutta la notte non ho dormito. Ieri sera non sono uscito a causa sua. Mio padre non mi ha dato niente!–//

Giovanni:       noi dobbiamo stare calmi fino ad un certo punto…..(incomprensibile)….–//

Peppe:            Fino ad un certo limite Giovanni.–//

Giuseppe :     “testa grossa” ( inteso senatore Papania) e là!–//

Nardino:        ce l’ha con me per ora! ce l’ha con me!–//

Giuseppe:      c’è Ciaramella!–//

Nardino:        era Ciaramella?–//

Giuseppe:      Ciaramella gli ha parlato.–//

Nardino:        Ciaramella gli ha fatto bordello……ora glielo dico….”ce l’hai con me?”–//

Giuseppe:      dice “si”.–//

Nardino:        …ce l’hai con me….(incomprensibile)…..ti saluto…..tu ce l’hai con me…gli

dico…..(incomprensibile)……–//

Giuseppe:      la macchina è lì.–//

Nardino:        ah?–//

Giuseppe:      la macchina è lì.–//

Nardino:        di chi?…di Ciaramella?…..è lì….c’era anche stamattina…..–//

Giuseppe:      Papania!–//

Nardino:        lo so!…..(incomprensibile)…..ce l’ha con me per ora….ha poca vita….–//

Giuseppe:      …o lo sa perchè…per il fatto del lavoro….in quanto non sa come dirti che non può darti niente….–//

Nardino:        e non fa niente. Se non mi dà niente…ci sono problemi?….–//

Giuseppe:      …o perchè Ciaramella….(incomprensibile)…..queste cose sono.–//

Nardino:        ma che gli dice…ma ha poca vita….per ora si può divertire….–//

Giuseppe:      o questo o quello…due……o per Ciaramella….che gli ha parlato…o per lavoro…..che non vuole darti.–//

Nardino:        poca vita ha, Peppe!–//

Giuseppe:      poi per venerdì cosa ti ha detto….di andare venerdì direttamente in segreteria….–//

Nardino:        mi ha detto per il fine settimana.–//

Giuseppe :     venerdì….sabato.–//

Nardino:        se mi fa entrare! Io poi non ci vado più. Non ci vado. Ti sembra che ci vado? E poi cosa viene si prende!–//

Peppe:            venerdì ci andiamo.–//

Nardino:        questo problema non lo dobbiamo iniziare?–//

Peppe:            è normale.–//

Dalle ore 17:40:43 al termine della conversazione………omissis………–//

Come sopra più volte evidenziato, tutti i predetti soggetti si recavano spesso presso la segreteria politica del Senatore Papania, non solo per indurlo a mantenere le promesse asseritamente fatte loro di procurargli il posto di lavoro, ma anche  per avanzare richieste di denaro, destinato al loro vivere quotidiano o per organizzare le trasferte in occasione delle partite dell’Alcamo Calcio.

Tuttavia, il continuo evolversi della situazione e la contingente difficoltà nell’incontrare il Senatore Papania, in una circostanza induceva Renda Giovanni a recarsi direttamente a casa del senatore per chiedergli del danaro.

Lo stesso Renda ammetteva che il Senatore si era alquanto infastidito della sua visita e, pertanto, lo aveva diffidato dall’andare a casa sua nuovamente, anche se, comunque, alla fine gli aveva consegnato del denaro: “..due pezzi da cinquanta!!…”.

In quella medesima conversazione, il Renda, sottolineando le considerevoli possibilità economiche del suddetto politico, si dichiarava disposto addirittura a “sequestrare” il figlio del Senatore per rapinargli i soldi che aveva in tasca.

De Blasi Giuseppe, invece, replicava asserendo che sarebbe stata sua intenzione far picchiare il figlio del senatore da qualcuno del “villaggio…da due pignalori”, proposito questo condiviso da Giovanni, il quale al riguardo puntualizzava: “….no a sminchiarlo.. a minacciarlo!!!…e poi manda a chiamare a Nanà (Vicari Leonardo).. Nanà viene a chiamare a me .. a Davide (Piccichè)… e Davide a chi manda a chiamare???..”.

Giuseppe, a sua volta, replicava che il senatore sarebbe andato allora a chiamare proprio”.. a noi!!! ..perchè Davide chi minchia è???..”, con ciò descrivendo il “circolo vizioso” secondo il quale gli stessi si rappresentavano la loro relazione interpersonale con il senatore, come a dire che il Papania avrebbe, comunque, avuto sempre bisogno di loro per risolvere le questioni più delicate e scomode.

Sintomatico che il ragionamento del De Blasi nella fattispecie ruoti intorno alla potenziale delicata situazione delle ipotetiche percosse al figlio del senatore, situazione guarda caso ordita dal De Blasi medesimo

Intercettazioni che svelano nuovi retroscena.

Nardino         Davide… minchia è scappato come un cornuto… minchia è rovinato Papania… minchia questo vuole cambiare sede… se ne vuole andare a Palermo… minchia è rovinato… risata… Bonventre è tranquillo… Papania per fare eleggere Bonventre chissà cosa ha combinato…. Un bordello ha combinato…..-

Nanà: chi è…

Nardino         Papania…si è preso lui tutti gli impegni.. risata… minchia quello… va dal sindaco… ma tu che vuoi da me… inc. … che cosa ti ha detto che deve darti il posto?…risata…

Nanà: inc….

Nardino         non te lo ha detto Papania…. allora vai da Papania… che ti ha detto che deve darti il posto a te!…. minchia quello… inc. … tranquillo… minchia …. Si è rovinato… è stato un folle a prendere tutti questi impegni….

Nanà: quando ci dobbiamo parlare…

Nardino         ha detto che deve chiamarti lui!…

Nanà: la minchia chiama lui….

Nardino         Tu dici…inc. … dobbiamo parlare…

Nanà: mi ha detto non ti spaventare… inc. … noialtri non dobbiamo spaventarci…però non è entrato ma….

Nardino         non è entrato ma…..

Nanà: noialtri ogni tanto dobbiamo rinfrescargli la memoria…

Nardino:        dovremmo rinfrescargliela… ci andiamo domani mattina.. domani mattina veniamo qui e poi ce ne andiamo….

Peppe:            le altre corse…inc. … già stamattina correva a duecento…..

Nanà: domani andiamo li… all’Enny Bar… inc. … non ci facciamo vedere da lui … eh Nardino…

Nardino         ti pare.. all’Enny bar non ci va ogni mattina lui?…..

Ma le promesse prese tardavano ad essere mantenute.

NANÀ:-                     Ci sta facendo impazzire il senatore!

GIUSEPPE:-            Lui è tranquillo… …inc…

NANÀ:-         Lui starnutiva ed io gli ho detto salute…. poi nuovamente ha starnutito ed io gli ho detto salute…

GIUSEPPE:-            Questa minchia gli dovevi dire…!!

NANÀ:-                     Eh… bestemmia… in mezzo alla strada siamo…

GIUSEPPE:-            E lui dice… è muori la….!!

NANÀ:-                     Non posso fare niente per ora a Settembre… dice…

GIUSEPPE:-            E io che ci posso fare… io per questo volevo salire…

NANÀ:-                     Lo sapevo… io manco sapevo… non vi faceva salire manco a voi… Peppe…

GIUSEPPE:-            Apriva il portone… salivare… voi parlavate e poi entravo io… sono in mezzo alla strada… non posso fare niente lui diceva… non puoi fare niente… pigliavo e ci scassavo un pugno al tavolino… solo… voi non ci… voi ve ne dovevate andare… me la sbrigavo io…

NANÀ:-                     Sempre ci puoi andare…

GIUSEPPE:-            …inc… ci vado dopo…

NANÀ:-                     Tu… tu…

GIUSEPPE:-            gli spacco tutto e me ne vado…

NANÀ:-                     Lo sai cosa dobbiamo fare… andiamo la e ci alziamo…

GIUSEPPE:-            E tu stai… …inc… (si accavallano le voci)

NANÀ:-                     Dice… Peppe Di Blasi… Giuseppe Di Blasi…

GIUSEPPE:-            De Blasi Giuseppe…

NANÀ:-                     Andiamo… ora sali…!!

GIUSEPPE:-            Dice… non c’è niente…

NANÀ:-                     …inc…

GIUSEPPE:-            Ci dico… mio padre mi è venuto a dire che non c’è niente per ora… dico d’accordo… io non dico no… ci dico… dico pero io devo “campare” ci dico me ne devo andare a rubare…!! perché se devo andare a rubare vengo da lei… ci ho detto…!! …inc…

NANÀ:-                     Ci dici… io a suo figlio lo guardo… ci dici …inc…

GIUSEPPE:-            Ci dico come siamo combinati…? ci dico… esci i soldi… stasera esci… dice no…!! inizio a dare pugni e ci rompo tutto… vero lo faccio io Nanà… io non ci perdo altro tempo…

NANÀ:-         Dovevi vedere quando parlava…. io manco per la minchia… tu padre lo ha visto Domenica passata… e tuo padre faceva… andiamo… no dobbiamo andare la…. bestemmia dobbiamo vedere a questa nullità…!!

GIUSEPPE:-            Ora ci vado…!!

NANÀ:-                     A chi minchia… fa gonfiare la minchia…!!

GIUSEPPE:-            Ora se ne va… domani mattina se ne va…

NANÀ:-                     Domai alle dieci se ne va…!!

GIUSEPPE:-            Ora lo faccio tremare oggi… a questo… faccio… ci …inc… la mattina …inc…

NANÀ:-         Tu padre dice…inc… no ci dobbiamo andare… Leonardo… …inc… ci prende per i fondelli… giusto è!!… minchia quando mi metto in testa una cosa… arriva…

GIUSEPPE:-            Ora ci rubo lo Scarabeo a suo figlio…

NANÀ:-                     E lo fai finire subito…

GIUSEPPE:-            E lo nascondo… poi mi faccio venire a chiamare da te… dice Nanà lo sai dove sta lo Scarabeo… l’ha Peppe… Peppe a qualcuno lo conosce…!!

NANÀ:-                     I soldi ci vogliono…!!

GIUSEPPE:-            Poi ci dico… mille euro….!!

NANÀ:-                     Porco dio a lui dobbiamo sequestrare…!! Peppe…

GIUSEPPE:-            A chi?… a Nino…?

NANÀ:-                     Si a Nino!!…

GIUSEPPE:-            Il figlio di Nino…?

NANÀ:-                     Al ragazzo… bestemmia..

GIUSEPPE:-            là ci vuole l’organizzazione!

NANÀ:-         Minchia… ..inc… fa gonfiare la minchia… minchia cosa ci abbiamo fatto noi …inc…

GIUSEPPE:-            Suo figlio ha un portafoglio pieno di soldi… e gioca come un cornuto!!… qua!!… non lo vedi…. e gioca…

NANÀ:-                     Si… e tira… Peppe… tira Peppe….

GIUSEPPE:-            Lo so …inc…..

NANÀ:-                     Con Gatto… lo sai tu….? ah!!…

GIUSEPPE:-            Ci piacciono …inc…

NANÀ:-                     Oh…!! …inc… e niente…

GIUSEPPE:-            Uh… ma quando non può fare almeno… la droga la coca ci piace… c’è la faccio trovare io… vado allo Zen sai quanto gliene porto…!! lo vedo sempre stonato… …inc…

GIUSEPPE:-            Giovanni… deve denunziare a Giovanni… Papania…

NANÀ:-                     Chi?…

GIUSEPPE:-            Papania!!…

NANÀ:-                     Si… la minchia…

GIUSEPPE:-            Vero…!!

NANÀ:-                     Mi sembra una minchiata…!!

GIUSEPPE:-            E’ non ci credere…

NANÀ:-                     Chi te lo ha detto…?

GIUSEPPE:-            Davide…!!

NANÀ:-                     Che lo deve denunziare…!!

GIUSEPPE:-            Lo deve denunziare… oggi lo denunzia…

NANÀ:-                     Uh… perché…?

GIUSEPPE:-            Lo denunzia come…

NANÀ:-                     Estorsione…?

GIUSEPPE:-            No!!…

NANÀ:-                     Tangente?…

GIUSEPPE:-            Come minchia ha detto??… ha detto un nome…

NANÀ:-                     Si va bene… minchia…

GIUSEPPE:-            bestemmia… cambel… malmel… come ha detto…!!!

NANÀ:-                     Cambel… cosa è questo cambel…

GIUSEPPE:-            Ha detto un nome… ha detto…

NANÀ:-                     Come Cambel… cosa è…?

GIUSEPPE:-            Bestemmia… fattelo raccontare da mia sorella… mia sorella era la lo ha sentito…

NANÀ:-                     Dove?…

GIUSEPPE:-            Da Davide carro attrezzi!…

NANÀ:-                     Perché avete parlato di Giovanni?…

GIUSEPPE:-            No…! mia madre è andata là a trovare Gino… il peloso…!!

NANÀ:-                     Ma quando?…

GIUSEPPE:-            Stamattina… il peloso non  lavora al cimitero!!… Nanà…!!

NANÀ:-                     Eh…!

GIUSEPPE:-            Mia madre è andata la’…con il peloso e mia sorella… è c’era Davide…. e parlava il posto alla spazzatura… e cose… e ha detto poi minchia lo sai che vuole denunziare a Giovanni!! come… campel… cambel… ha detto un nome… “preseguentimento”!!…..

NANÀ:-                     Perché lo segue…!!

GIUSEPPE:-            Lo segue troppo…!! ci va casa… ci va la… mi sta facendo sentire male Giovanni…!! da per tutto vede a lui… dice… la mia ombra è… dice…!! fattelo raccontare da mia sorella…!! non c’è la faccio più… dice… vado a casa e vedo a questo… vado in via Roma e vedo a questo…

NANÀ:-                     …inc…

GIUSEPPE:-            Vado in piazza e vedo a questo…!! vado dove minchia è…  e incontro sempre a questo!!…

NANÀ:-         L’altra mattina quando sono passato… ho visto a Giovanni… messo cosi… lo guardava e Nino Papania che parlava in piazza…  ci siamo… io sono sceso che è venuto Peppe…

GIUSEPPE:-            minchia …inc…

NANÀ:-         Io sono sceso per Peppe… Peppe …inc… che voleva parlare con me… è… testa di minchia… e sono sceso… lui si è avvicinato… ciao… ci ho detto ciao…

GIUSEPPE:-            …inc…

NANÀ:-         E parlavo io con quello… poi è salito Nino Papania al fresco e mi fa ciao… Nanà… ed io gli ho risposto ciao… e lui se ne andato… se ne andato…!!

GIUSEPPE:-            Se ne andato!!…

NANÀ:-                     Mica ci è andato a parlare!!…

GIUSEPPE:-            Si… a chi va a parlare…!!

NANÀ:-         …inc… Nino Papania  lui era al bar novecento… Nino Papania aspetta a lui se si mette ..inc…

GIUSEPPE:-            Dall’altra parte…

NANÀ:-                     Al fresco…!!

GIUSEPPE:-            Per evitare a lui… pensa questo qualche cento euro vuole…!!

NANÀ:-                     Si!!..

GIUSEPPE:-            Papania non vuole uscire piu niente….  ne cento euro…  ne lavoro…

NANÀ:-                     Eh…!!

GIUSEPPE:-            Ne bestemmia… non vuole uscire più nulla…!!

NANÀ:-         Minchia però non me lo aspettavo…  secondo me ci è stato casino domenica scorsa… hai capito…  lui appena ci fai casino… si spaventa…!!

GIUSEPPE:-            Si caca sotto…!!

NANÀ:-                     Si spaventa…!!

GIUSEPPE:-            Minchia allora se ci bruciano la macchina che fa…

NANÀ:-                     Minchia  muore… muore…!!

GIUSEPPE:-            Si caca addosso…!!

NANÀ:-                    …inc… minchia tu ridi Peppe…!!

GIUSEPPE:-            Minchia allora muore questo…!! vero muore…

NANÀ:-                     Muore… muore…

GIUSEPPE:-            A casa …inc…

NANÀ:-                     Con quella bombetta di carta…

GIUSEPPE:-            Minchia si è cacato addosso…!!!

NANÀ:-                     Era già morto… pensa… pensa… se ci bruciano la macchina…!!

GIUSEPPE:-            Minchia se ci bruciano l’Alfa Romeo… qua…

NANÀ:-                     Non se lo aspetta da nessuno…!!

GIUSEPPE:-            Non so niente… io…

NANÀ:-                     Vedi quanti ne ha di sopra!!….

GIUSEPPE:-            Eh…!!

NARDINO:- Ci andiamo allo studio… la… se è aperto… chiuso…

NANÀ:-         Si allo studio… vediamo se c’è la macchina… se non c’è la macchina non c’è… è a casa…!! passiamoci… da la…

GIUSEPPE:-            Dal Bar Zeus…!!

NANÀ:-                     Al bar Zeus… ha la Jeep nera…

GIUSEPPE:-            …inc…

NANÀ:-                     Se è la  ci suoniamo e saliamo…

GIUSEPPE:-            Quattrocento sessanta quattro…

NARDINO:- Il motore… il motore non ne ha per ora…?

NANÀ:-         Oppure il motore… il motore… …inc… se sono la saliamo di corsa… con lui dobbiamo parlare… subito subito…

NARDINO:- Papania… …inc…

NANÀ:-         Papania… che minchia me ne frega di Papania… ci diciamo che dobbiamo salire per parlare con questa nullità…  e ci dico perché al telefono non rispondi…? e mi risponde sono impegnato…!! allora perché me lo hai dato…

GIUSEPPE:-            Dammi mille euro cornuto!!…

NANÀ:-                     Minchia ci vorrebbe di dare fuoco… per tutti…

NARDINO:- Vero!!…

NANÀ:-         Minchia vero….!! questi appena tremano un po’  ti danno il culo!!!… con il casino di domenica scorsa… un po’ è finita…!!

NARDINO:- Si…!!

NANÀ:-                     Ah…!! …inc…

NARDINO:- Vedi che non riceve…!!

NANÀ:-                     E’ rimasto turbato… dico… “Stonato”

NARDINO:- Non riceve…!!

NANÀ:-                     E’ stato “stonato”…!!

NARDINO:- Prendi da qua Peppe….!!

NANÀ:-                     Non riceve a nessuno Peppe!!… …inc… l’ufficio vuoto…!!

NARDINO:- Non c’è nessuno… …inc… a noi

NANÀ:-                     Lui come una minchia la… e starnutiva…

NARDINO:- Era raffreddato!!…

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.