Esclusivo. Intercettazioni, malaffare e scambio di voti ad Alcamo (3/10)

A urne aperte, per il primo turno, cominciarono le verifiche a proposito di “controllo” del voto, promesse, e questioni varie. Le cimici che gli investigatori di Polizia e Carabinieri avevano collocato cominciarono a raccogliere interessanti retroscena. Nella richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Antonino Mistretta, Enzo Amato, Francesco Domingo, Leonardo e Giuseppe De Blasi, Giovanni Renda di 43 anni e Leonardo Vicari, i pm annotano: Dopo il primo turno di voto gli indagati De Blasi e sodali facevano la conta dei voti da loro raccolti: parlano anche di Stefano Milito che ha preso sinora 380 voti.

NANÀ: Ora bordello succede !

GIOVANNI: Ora io voglio sapere Gaetano Monaco dov’è ? Incominciamo con Gaetano Monaco…!

NANÀ: No ora bordello succede !

NARDINO: Eh…

NANÀ: Il senatore mi deve dare soddisfazione !

GIOVANNI: Da Gaetano Monaco poi siamo passti a Peppe Gruppuso

NARDINO: “Nino ci hai dato un cavallo perdente … (bestemmia) ! A chi minchia ci hai dato Nino !….”

NANÀ: …neanche….

NARDINO: “….(bestemmia) qua ci sono i nostri voti !”…

NANÀ: “Neanche tu l’hai portato Nino ?!!”

NARDINO: Minchia neanche un consigliere abbiamo fatto salire !

GIOVANNI: Però Nar…

NANÀ: Minchia trecento voti….!

GIOVANNI: Nardino …

NARDINO: La fine di Peppe DI Bartolo abbiamo fatto…

GIOVANNI: …aspettate un minuto ragazzi….noi dobbiamo essere…

NANÀ: Non dobbiamo …INC… con novanta voti che devi aspettare, questa minchia ?

GIOVANNI: E…allora…

NARDINO: No ormai è finita Giovanni …che minchia…INC…

NANÀ: A quanto possiamo arrivare …a cento voti ?….

NARDINO: E che devi fare con cento voti….

GIOVANNI: …INC… Mariangela a me ha detto

NANÀ: Chi è Mariangela ?

GIOVANNI: Francesco……INC… poco fa mi ha detto che oggi ‘si sono giocati’ a Francesco Scibilia, è vero …eh Peppe Scibilia …a quello della banca…

NANÀ: .INC…

GIOVANNI: …e già è un punto negativo…

NARDINO: Si ma come fanno a giocarsello tutto in una giornata ?….INC…

NANÀ: Se lo possono giocare…Ser lo possono giocare…

GIOVANNI: Ci va Nino …!

NARDINO: …INC…avvisare tutte le persone…

NANÀ: Gli telefona Nino dice : ” I voti di qua passali là !”

GIOVANNI: Nardino, Nardino … ci va Nino …

NANÀ: Preciso ! “I voti qua passali là.”

GIOVANNI: Eh…cento da questa parte…”

NANÀ: Si.

GIOVANNI: Ora che succede …

NANÀ: ..INC… per telefono lo sai come si può …INC…

GIOVANNI: Di questi dieci …INC… puoi anche beccare cento voti !

NANÀ: E che fa non andiamo a cento ! E cosa andiamo a fare ?

GIOVANNI: A duecento dico .

NANÀ: Chi noi ? Come te ne vai a duecento, Giovanni ? Che ne abbiamo novanta, Giovanni ?

GIOVANNI: Ne abbiamo Novanta, giusto e’ ?

NANÀ: Eh. E dieci quanto fa ?

GIOVANNI: No, se becchiamo cento voti in queste dieci sezioni , sono cento novanta voti sono , però ancora non risulta ….

NANÀ: Come centonovanta …INC…

GIOVANNI: Hai capito cosa ti dico io ?

NARDINO: Nella merda stiamo andando…!

NANÀ: Io in queste dieci sezioni …dieci voti vedo !

NARDINO: Anche io penso così ! Alla ‘Mirabella’ non li ha presi ? Se li ha presi alla ‘Mirabella’ … minchia Gaetano testa di minchia !

GIOVANNI: Ma …INC… non aveva quaranta voti ?

NARDINO:  Digli di andare a fare …. a fare scuola calcio !

NANÀ: Allora nessuno ha portato voti ?

NARDINO: Eh…

GIOVANNI: Noi i voti non glieli abbiamo portati.

NANÀ: No noi … Peppe Gruppuso ….

GIOVANNI: Peppe Gruppuso…

NARDINO: Togliendo i nostri cinquanta voti, ci sono quaranta voti … questi quaranta voti chi li ha portati ? Tu a me lo devi dire ! Noi scritti qua li abbiamo , sempre qua li abbiamo scritti, qua …Nino Papania…Nino Papania…Nino Papania…qua controlla le schede qua controlla le sezioni…uno più uno meno …

NANÀ:  Perciò come dice Nardino !

NARDINO: Eh…qua …INC.. può essere che quella ha la crocetta sbagliata ..INC… di chi non è capace che non ha votato mai… ma il voto c’era però là….

NANÀ: Anche che è sbagliato giustamente…

NARDINO: anche sbagliato però il voto c’è stato là, questo …INC… c’era…

NANÀ: Mettiamo il diciannove…quella ha sbagliato…ma la è il voto !

NARDINO: Ma la è il voto …quattro ci sono di numero diciannove …

NANÀ: Come dice Nardino !

NARDINO: Però c’era …quella sbagliata… io che…ci possiamo fare ?

NANÀ:  Nullo …e quella sbagliata cos’è colpa nostra ?

NARDINO: E’ colpa nostra ? Noi gli abbiamo detto: “Sbaglia” ?

NANÀ: Noi glielo abbiamo spiegato , ma se quella ha sbagliato … !

NARDINO: Noi glielo abbiamo spiegato come si fa …la carta gliel’abbiamo data ..

NANÀ: Certamente…

NARDINO: Che minchia ci posso fare io se ha sbagliato !

NANÀ: Giusto come dice Nardino !

NARDINO: Eh ! E’ colpa nostra… di diciannove se non ne trovavi niente…allora lo pigliavi …INC……ma il voto c’era là… al diciannove…

NANÀ: C’era messo Bonino, Bonino, Bonino, Bonino…

NARDINO: Eh…

GIUSEPPE: No ce ne dobbiamo andare…

NANÀ: …INC…

NARDINO: Che minchia vuoi da me, che minchia ci posso fare !…INC..

NANÀ: …INC…

NARDINO:  Gli portiamo sessanta di voti, ne sbagliano dieci , però cinquanta glieli abbiamo portati ! Lora prendono quaranta voti, cinquanta voti …INC… quello che tiene la scuola calcio, quello che ha Peppe Bonino, sua madre Bonino e… e… Peppe Milotta …e….. Sasà Ruisi ….e glieli ha portati… quanti sono i voti

GIOVANNI: E dice: “Questi minchia di voti, dove minchia sono ?”

NARDINO: …INC… (bestiemmia)

NANÀ: …INC… anche ‘il cavallo’ di Nino D’angelo è salito ! …INC…

GIUSEPPE: I favoriti tutti sono partiti…

In vista del ballottaggio gli indagati esprimevano i timori loro rappresentati da Papania circa la possibile sconfitta di Bonventre e la vittoria del candidato sindaco Solina. Parlano ancora in auto: sono Giuseppe, Leonardo, Giovanni e Nanà, i quattro commentano sugli interventi dei diversi esponenti politici. Commentano il fatto che il senatore, in termini di ballottaggio, teme il suo avversario politico

Leonardo VICARI:  trema  per quel “nuddu” (persona di scarso valore)… Nino Papania… ma…

Leonardo DE BLASI: quella “minchia”…

Leonardo VICARI: come ha detto Nardì?…

Leonardo DE BLASI: minchia… dice: dovete stare attenti… perchè alle volte non si può sapere mai. Ma che ti spaventi? Di quello ti spaventi?…

Leonardo VICARI: “bestemmia”… non glielo ho detto: Nino ti spaventi di quello? Lo sappiamo quello che dobbiamo fare noi… “bestemmia” fuoco gli dobbiamo dare…

OMISSIS

Leonardo VICARI: “bestemmia”… si spaventa per quel “nuddu” (persona senza valore) … io… “bestemmia” ci vado a sparare…

Giovanni RENDA: inc… quello che gli ho detto al Senatore?

Cambiano argomento continuano quindi parlando del ballottaggio. Commentano sul candidato Bonventre … si dilungano circa la preoccupazione esternata dal senatore rispetto il suo avversario politico. Cambiano discorso e parlano di Nicola Ruisi. Quest’ultimo, posto che avrebbe precedenti penali, avrebbe paura della denuncia fattagli da tale Peppe per lesioni personali. Seguono commenti sui vari candidati a queste amministrative. Girano per le strade del centro cercando un posteggio … devono recarsi in piazza per prendere il gelato offerto dal candidato Bonventre

Leonardo VICARI:  trema  per quel “nuddu” (persona di scarso valore)… Nino Papania… ma…

Leonardo DE BLASI: quella “minchia”…

Leonardo VICARI: come ha detto Nardì?…

Leonardo DE BLASI: minchia… dice: dovete stare attenti… perchè alle volte non si può sapere mai. Ma che ti spaventi? Di quello ti spaventi?…

Leonardo VICARI: “bestemmia”… non glielo ho detto: Nino ti spaventi di quello? Lo sappiamo quello che dobbiamo fare noi… “bestemmia” fuoco gli dobbiamo dare…

OMISSIS

Si fermano nei pressi del rifornimento di carburante nella via Porta Palermo:

Leonardo VICARI: “bestemmia”… si spaventa per quel “nuddu” (persona senza valore) … io… “bestemmia” ci vado a sparare…

Giovanni RENDA: inc… quello che gli ho detto al Senatore?

OMISSIS

Cambiano argomento continuano quindi parlando del ballottaggio. Commentano sul candidato Bonventre … si dilungano circa la preoccupazione esternata dal senatore rispetto il suo avversario politico. Cambiano discorso e parlano di Nicola Ruisi. Quest’ultimo, posto che avrebbe precedenti penali, avrebbe paura della denuncia fattagli da tale Peppe per lesioni personali. Seguono commenti sui vari candidati a queste amministrative. Girano per le strade del centro cercando un posteggio … devono recarsi in piazza per prendere il gelato offerto dal candidato Bonventre.  Scendono dal mezzo. Giuseppe De Blasi è in compagnia di suo padre, Leonardo, Vicari Leonardo e Giovanni Renda i quali commentano negativamente il fatto che il senatore non risponda al loro messaggio; alle ore 11.25 ricevono un sms da parte del Sen. Papania:

Giuseppe:. papa rispondi un messaggio ..( bestemmia)..;

Emnauele: vieni quà te lo leggo io vieni quà!!!;

Leonardo: messaggio è!!!..;

Emanuele: dammi.. dammi…..chiamata non risposta!!;

Nanà: chiamata non risposta…. guarda se è arrivato un messaggio!!!..;

Emanuele: chiamata non risposta!!;

Nanà: no.. no..non è..INC..;

Giuseppe: no messaggio.. rumore di messaggio è!!!..;

Emanuele: INC.. messaggio è!!!..;

Nanà: messaggio!!!;

Emanuele: non me ne frega niente nanà!!! mio nipote mi è salito!!!;

Nanà: zitto vediamo cosa dice!!! ..

Emanuele: lo squillo glielo hai fatto..;

Nanà: no messaggio è!!!;

Giuseppe: Papania …;

Nanà: silenzio…;

Giuseppe: campagna elettorale se non vince Bonventre siamo morti!!!..;

Proseguendo parlano dei soldi che il senatore Papania deve loro

Leonardo: …Non so se recupero 100 euro da Papania.

Giuseppe: domani glielo dico pure io …domani tu mi devi dare sessanta e con venti oggi,

ottanta. Mi faccio dare cento euro da Papania …duecento euro avevo io ….

GIOVANNI: …Ci dobbiamo andare noi …?

GIUSEPPE: A mezzogiorno.

LEONARDO: A mezzogiorno.

GIOVANNI: Ci dobbiamo andare sempre… tutti e due ci dobbiamo andare ?

LEONARDO: Tutti e due … tutti e tre , è lo stesso io non è che qualcosa da nascondere …i soldi là sono ….

GIOVANNI: Perchè Leonardo a momenti telefona…

LEONARDO: E tu devi dirgli …

GIOVANNI: Sto andando dal Senatore…

LEONARDO: …”Poi se ne parla….”Poi dobbiamo andare dal Senatore…dacci tempo…”

GIOVANNI: No non dobbiamo dirgli del Senatore…. ma “poi se ne parla”….

LEONARDO: NANA’…eh Giovanni , ci dobbiamo andare prima che viene NANA’.

GIOVANNI: Noi altri alle dodici meno un quarto…

LEONARDO: Eh….

GIOVANNI: Già ci dobbiamo andare.

LEONARDO: Si perchè se NANA’ viene con noi … cazzo tutto lui si prende !!!

GIOVANNI: No !

GIUSEPPE: Cazzo !

LEONARDO: NANA’ ha detto : ” cento euro per Giuseppe, cento euro per te….e cento euro li prendete per il tamburino.

Giuseppe e Leonardo De Blasi e Giovanni Renda vengono seguiti mentre si recano nei pressi della segreteria del senatore Papania e si parcheggiano commentando che sono arrivati prima delle ore 12 come concordato. I tre concordano di prendere i soldi da Papania senza avvisare Leonardo Vicari al fine di non dividere ulteriormente la somma di denaro consegnata dal senatore.

GIUSEPPE: Non viene il Senatore, viene Filippo ( inteso Filippo Di Gaetano)!

GIOVANNI: E glielo do a Filippo….

LEONARDO: E’ capace che il senatore sia lì sopra al momento

GIUSEPPE: Eh … sicuro…… Qua siamo precisi davanti la porta !

GIUSEPPE: Lo sai perchè il Senatore non ti ha dato i soldi ?

LEONARDO: Eh…

GIUSEPPE: Sai perchè non te li ha dati… perchè era in piazza !

LEONARDO: E’ logico …INC….capace che non li ha dati per questo fatto perchè per non mettere mani in tasca …INC…

GIOVANNI: C’è troppo bordello …INC…

GIUSEPPE: Minchia !

LEONARDO: Minchia, vedi quanti sbirri che c’erano stamattina !

GIUSEPPE: Minchia, quanti sbirri e carabinieri e Questura  !!!

Giuseppe De Blasi vede che Filippo Di Gaetano dà i soldi al padre

GIUSEPPE: Glieli ha dati …

LEONARDO: INC… Me ne vado ti voglio bene Ciao.

GIOVANNI: Ciao Filippo…

LEONARDO: Allora apposto, andiamo…io neanche li ho contati…

GIUSEPPE: Ma che ha ?…INC…

LEONARDO: No io …INC…

GIOVANNI: INC… NANA’ mi ha telefonato …

LEONARDO: Minchia….

GIOVANNI: “Dove siete ?”

GIUSEPPE: Trecento sono, già li ho contati

LEONARDO: Trecento sono ?

GIUSEPPE: Eh me ne sono accorto con gli occhi !

LEONARDO: INC…Trecento sono !

GIUSEPPE: Eh, con gli occhi me ne sono accorto.

LEONARDO: Tieni Giovanni, questi sono …INC… e NANA’ gli dici di non rompere la minchia !

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.