PALERMO. “Far pagare prestazioni a carico del Servizio sanitario è un grave disservizio verso i cittadini e chi lo fa deve assumersene la responsabilità”. Sono queste le parole dell’assessore alla Sanita Lucia Borsellino, che condanna la protesta portata avanti dai laboratori di analisi siciliani, contro il nuovo tariffario nazionale dei rimborsi sulle prestazioni, che ha indotto tagli fino al 40%. L’assessore, continua spiegando che “le strutture accreditate sono contrattualizzate con il Servizio sanitario ed operano per conto dello stesso”.
Intanto negli ospedali scoppia il caos. Sono infatti a migliaia i pazienti che per evitare gli onerosi pagamenti degli ambulatori privati, si sono rivolti alle strutture pubbliche, già cariche delle richieste ordinarie.
“Sono disponibile a ogni confronto e a portare avanti ogni proposta ragionevole – ha aggiunto Lucia Borsellino – tenendo presente che la Regione segue norme, sentenze e vincoli di bilancio. L’applicazione del tarriffario nazionale è dovuta. Altre regioni che hanno mantenuto tariffe maggiori per alcune prestazioni, potevano farlo solo se a carico del proprio bilancio regionale e non del fondo sanitario”.
Previsto per questo pomeriggio un incontro per cercare delle soluzioni alle cause della protesta sollevata.