Conoscersi per riconoscersi… convegno di interculturalità

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Si terranno il 26 Aprile e il 3 Maggio dalle ore 9:30 alle ore 11:15, presso l’aula magna dell’ II.Ss. “P.S. Mattarella” di Castellammare del Golfo due convegni d’interculturalità dal titolo “Conoscersi per Riconoscersi…”.

Le due giornate si inseriscono tra le varie iniziative intraprese dall’Azione 4 del progetto APQ, con la collaborazione del Comune di Castellammare del Golfo, e sono dedicate al confronto tra i giovani del territorio ed i migranti ospiti del centro d’Accoglienza Sicilia1 di Castellammare del Golfo.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare le nuove generazioni al fenomeno migratorio, alla presenza di giovani migranti nel proprio territorio, portatori di storie, esperienze, vissuti, identità culture, offrendo loro la possibilità di raccontarsi in prima persona e creare un ponte comunicativo e d’interazione, riflettendo su varie tematiche legate all’interculturalità.
Il tutto avverrà in chiave multimediale, infatti il progetto sarà ripreso tramite videocamere e fotocamere, con lo scopo di creare le condizioni migliori per facilitare la comunicazione adottando gli strumenti che più si avvicinano ai giovani.
Gli incontri saranno così strutturati:
Giovedi’ 26 aprile
  • Presentazione dell’Azione 4 Progetto APQ
  • Visione di un cortometraggio Interculturale
  • Riflessione sul fenomeno migrtaorio ed i suoi diversi aspetti
  • attività video filmata di story-telling , racconti autobiografici (i giovani partecipanti si raccontano)
Giovedì 03 maggio
  • Riflettere, scrivere ed esprimersi davanti alla videocamera sul tema della multiculturalità

Scritto da Francesco Orlando

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteMedaglia d’Oro al Merito Civile per Pio La Torre e Rosario di Salvo.
Articolo successivoScuole ancora chiuse ad Alcamo per l’evento sismico di ieri
Eva Calvaruso
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.