Legambiente, denuncia come si cancella il verde cittadino Città e cittadini della discordia senza speranza per gli alberi, dove non esistono regolamenti comunali a tutela e registri alberi monumentali , dove la capitozzatura selvaggia fuori periodo e l’abbattimenti degli Alberi sono stati sempre all’ordine del giorno, adesso anche condomini e Amministratori ci si mettono purè a dare mandato di abbattimenti di Alberi sani senza motivazioni validi.
Succede anche questo a Trapani, in un condominio precisamente in via Nicolò Gervasi, dove qualche condomino odiatore di Alberi con il pretesto, che, le radici degli alberi potrebbero creare danni al condominio e con un Amministratore di Condomino consenziente e poco sensibile, hanno tentano di condannare a morte due bellissimi Ficus Australias varietà rubiginosa di oltre 15 anni alberi di sana e robusta costituzione, in quanto tale varietà presenta uno sviluppo più modesto rispetto ad altre specie come ficus Microcarpa e ficus magnolioides, trattandosi di un albero di II e III grandezza difficilmente può superare i 10 metri di altezza e vista la distanza dalle fondamenta dell’edificio, non sono possibili problemi alle fondazioni, con potature periodiche, meno impattanti di questa, e facilmente possibile contenere lo sviluppo della chioma e, di conseguenza , delle radici.
La fortuna di questi alberi è stata che tra gli inquilini del condominio abitano delle famiglie sensibili e amanti della natura, tra cui anche il responsabile del locale circolo di legambiente, la mattina della decisione di abbattere gli alberi senza alcun avviso dell’amministratore , mentre che i giardinieri erano al lavoro per buttare a terra l’albero, qualche abitante del condominio si sono accorti che non era una potatura ordinaria, ma che le motoseghe dei giardinieri stavano per buttare giù tutto l’albero partendo dall’alto , così chiamato d’urgenza il responsabile di legambiente, che, intervenuto fermando i giardinieri in tempo prima di buttare giù completamente gli alberi, il referente di Legambiente insieme ad alcuni condomini chiamano d’urgenza l’amministratore contestandogli il fatto che stava agendo violando le decisioni contro l’abbattimento e ribadendo che gli alberi sono da considerarsi un bene comune, e, che solo dopo una delibera condominiale di unanime consenso di tutti i condomini o dietro una perizia di tecnico abilitato che stabilisce uno stato di pericolo, si possa procedere all’abbattimento, così si è potuto salvare queste due alberi di una bellezza unica.
C’è tanta gente cattiva odiatori degli alberi, preferiscono il cemento al verde, eppure gli alberi danno ogni giorno la vita alle città, ci donano ossigeno gratuitamente è offrono qualità ambientale, ma permettono la stessa possibilità di avere condizioni ambientali minimali per poter soggiornare e lavorare nelle nostre città.
Ecco perché anche i singoli alberi condominiali sono importanti: l’ha confermato autorevolmente la stessa Corte di cassazione (“i danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto – seppure presenti in un giardino condominiale – appaiono ‘irreversibili’ non solo per i condomini ma per tutti i cittadini”, Cass. pen., Sez. IV, 20 giugno 2005, n. 24396).
Abbiamo voluto fare questa lettera per dare un consiglio ai cittadini, che si dovrebbero trovare in questa situazione, non desistete, visto che gli alberi in ambienti condominiali sono paragonati a beni comuni, quindi è un bene anche vostro, dichiarate in assemblea il vostro disappunto o inviate una raccomandata con ricevuta di ritorno , chiedendo all’amministratore una perizia fatta da un professionista in cui certifica lo stato di pericolo: caduta, malattia, danni strutturali ecc..
Eppure gli alberi danno ogni giorno la vita alle città, non solo offrono qualità ambientale, ma permettono la stessa possibilità di avere condizioni ambientali minimali per poter soggiornare e lavorare nelle nostre città.
Ecco perché anche i singoli alberi condominiali sono importanti: l’ha confermato autorevolmente la stessa Corte di cassazione (“i danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto – seppure presenti in un giardino condominiale – appaiono ‘irreversibili’ non solo per i condomini ma per tutti i cittadini”, Cass. pen., Sez. IV, 20 giugno 2005, n. 24396).
Trapani dal nostro rapporto del ecosistema urbano 2024, la situazione decisamente sconfortante, la Città con un verde urbano fruibile di 7,2 (mq/abitante), con una media di 6 alberi per 100 abitanti nei rapporti precedenti degli ecosistemi urbani. Insomma, a Trapani c’è davvero bisogno di tutelare e piantare nuovi alberi.
Concludiamo dicendo: non desistete davanti al male e fate che il bene prevalga, questa terra ha bisogno di tanta gente di buon cuore che la difenda.
Il Presidente Benigno Martinez