Ieri la manifestazione a Segesta per il No al Deposito dei rifiuti radioattivi e nucleari in provincia di Trapani

Venticinque sindaci trapanesi, alcuni sindaci della limitrofa provincia di Palermo, Associazioni Ambientaliste, Sicindustria, CNA, Movimento degli Agricoltori, alcuni deputati regionali eletti del territorio, semplici cittadini, albergatori e del settore turistico, hanno abbracciato simbolicamente il Tempio di Segesta, come sostengono gli organizzatori: un progetto scellerato portato avanti dal governo nazionale e dalla Sogin.

E’ stata questa la partecipazione alla manifestazione di ieri a Segesta con in testa i Gonfaloni della città di Trapani e Calatafimi Segesta.

È questo uno dei primi atti – si legge nella nota stampa degli organizzatori – di una risposta corale a tutela del territorio siciliano. Ci inquieta il silenzio del governo regionale, che è stato ufficialmente invitato e ad oggi non si è ancora espresso contro l’ipotesi della costruzione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi in provincia di Trapani ( Calatafimi Segesta e Fulgatore) a differenza del precedente governo Musumeci che ha collaborato con il Comitato ed i sindaci nella predisposizione delle osservazioni tecnico/scientifiche contro la realizzazione del progetto in territorio trapanese poiché NON IDONEO. Faremo sentire a Roma la nostra voce e il fermo dissenso a questa ipotesi disastrosa per il nostro territorio che ha ben altre vocazioni di tipo turistico, agroalimentare, culturale e ogni tipo di eccellenza. 

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