Messina Denaro, arrestati tre incensurati

Oggi, 27 Marzo 2024, il ROS, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali Carabinieri di Trapani, Milano e Monza Brianza, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, a carico dell’architetto Massimo Gentile, del tecnico radiologo Cosimo Leone e di Leonardo Salvatore Gullotta.

L’attività, condotta nell’ambito delle investigazioni finalizzate  a disvelare il contesto mafioso, che ha permesso a Matteo Messina Denaro di sottrarsi alla cattura ed esercitare il ruolo di Capo mafia per circa 30 anni, hanno consentito di raccogliere elementi rilevanti che permettono di avanzare ipotesi sui tre incensurati.

Massimo Gentile  avrebbe ceduto al capo mafia della provincia trapanese la propria identità, al fine di fargli acquistare un’autovettura e un motociclo, sottoscrivere le relative polizze assicurative, compiere operazioni bancarie ed eludere i controlli delle Forze dell’Ordine.

Cosimo Leone avrebbe assicurato al sodalizio le proprie competenze mediche, relazioni personali e possibilità di movimento all’interno delle strutture sanitarie, nella qualità di tecnico di radiologia medica presso l’Ospedale di Mazara del Vallo, sarebbe stato un punto di riferimento per il latitante durante il percorso terapeutico.

Leonardo Salvatore Gullotta avrebbe concorso, senza prendervi parte, nell’associazione mafiosa, garantendo a Matteo Messina Denaro dal 2007 al 2017 la disponibilità di un’utenza telefonica necessaria per la gestione dei mezzi di trasporto in uso dal latitante.

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