Presentato a Roma il documentario “Era scritto sul mare”, dedicato agli emigranti di Marettimo

Nella suggestiva cornice della Sala Capitolare,  in Piazza della Minerva, a Roma è stato presentato ieri il documentario “Era scritto sul mare”, diretto da Giuliana Gamba e distribuito da Luce Cinecittà. Il film propone uno sguardo avvincente sulle vite dei pescatori di Marettimo che, nel corso degli anni, sono emigrati negli Stati Uniti.

Il senatore Maurizio Gasparri, promotore dell’iniziativa, da anni legato all’isola di Marettimo e alla sua comunità, ha definito l’opera: “ Una storia di fatica tipicamente italiana”.

“Marettimo è un’isola sacra e misteriosa”, ha spiegato la regista Giuliana Gamba. “Ho voluto raccontare una storia emblematica dell’Italia con i suoi saperi ancestrali portati in tutto il mondo”. 

Chiara Sbarigia, presidente dell’Istituto Luce Cinecittà, ha sottolineato la grande cura e delicatezza con cui la regista ha impiegato i filmati dell’Archivio, che accompagnano il racconto della storia d’amore tra Vito, pescatore di Marettimo emigrato negli Stati Uniti, e Anita, rimasta sull’isola ad attenderlo.

Il sindaco di Favignana, Francesco Forgione, presente in sala, ha affermato, nel corso del suo intervento, l’importanza di andare oltre gli stereotipi e di recuperare il sapere dei pescatori. Ha evidenziato come il turismo di massa sia un rischio per le radici dell’isola ed  è, quindi, necessario, preservare le tradizioni locali. “Oggi – ha detto – i migranti arrivano a Marettimo dall’Africa ed è ancor più giusto raccontare la storia e i sacrifici dei nostri emigrati”. 

Parole condivise dal governatore della Sicilia, Renato Schifani, che ha rimarcato il grande valore dell’isola di Marettimo. “Mantiene una attenzione di carattere turistico strategico. Ha un’autonomia atmosferica, simbolica, culturale che la rendono unica”.

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