“La cattura”. I misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia

“Cazzo, l’abbiamo preso” sussurra al telefono il colonnello dei carabinieri. È il 16 gennaio 2023, a Palermo è stato arrestato, dopo trent’anni di latitanza, l’ultimo mafioso stragista ancora in libertà, il criminale più ricercato al mondo: Matteo Messina Denaro. A raccontare i retroscena della cattura è il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia autore con l’inviato di Repubblica Salvo Palazzolo del libro La cattura. I misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia, in uscita il 29 agosto per Feltrinelli. Un racconto in presa diretta che ha come protagonisti gli uomini dello Stato, magistrati e carabinieri, ed è fondamentale per decifrare le trasformazioni di un fenomeno criminale che continua a infiltrarsi nella società e nei palazzi. Un’indagine profonda nei segreti della mafia di ieri e di oggi, con testimonianze e documenti inediti.
“Ci sono destini che conviene lasciarli dove si trovano, nell’oscurità: non è detto che conoscerli porti bene” scrive in un pizzino Matteo Messina Denaro.
Pupillo di Salvatore Riina, Messina Denaro è il padrino che ha cambiato il volto della mafia dopo la stagione delle bombe, che dalla strategia stragista ha proiettato l’organizzazione verso affari sempre più lucrosi. Nel suo covo di Campobello di Mazara c’erano quasi mille pizzini, la fotografia più aggiornata della mafia oggi: perché “la corona c’è chi se la eredita dalla famiglia, chi la riceve direttamente dal cielo, chi se la prende con le proprie mani”.
Maurizio De Lucia, coordinatore delle indagini dei carabinieri del Ros che hanno portato all’arresto di Matteo Messina Denaro e Salvo Palazzolo, inviato speciale di Repubblica che da trent’anni si occupa di mafia, ripercorrono i segreti più profondi della primula rossa di Cosa nostra, dalle stragi del 1992-93 alle complicità eccellenti. La lunga indagine che ha portato alla cattura di Messina Denaro è stata costellata da imprevisti e dall’ombra di misteriose talpe ancora senza nome. (ANSA).

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