Agosto di fuoco per la Guardia Costiera di Castellammare del Golfo: 38 sanzioni amministrative durante i controlli

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Nel primo bilancio dell’attività di controllo a terra ed a mare svolta dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Castellammare del Golfo nel mese di agosto, sono state elevate 38 sanzioni amministrative per un totale di € 8.721. Le sanzioni sono state suddivise in:

17 sanzioni amministrative per navigazione sottocosta nella Riserva dello Zingaro, per un totale di € 3.901;

12 sanzioni ad altrettanti natanti sottocosta nei pressi della Tonnara di Scopello, da € 229 cadauna, per un totale di € 2.754;

4 sanzioni per navigazione ed ancoraggio di natanti sottocosta presso Cala Bianca, per un totale di € 918;

1 sanzione amministrativa per navigazione sottocosta in Cala Capreria pari ad € 229;

4 sanzioni amministrative per mancata osservanza dell’Ordinanza portuale, per un totale di € 91.

Questo l’elenco dettagliato dei risultati ottenuti a seguito dei continui controlli e dell’intensificazione dell’attività di vigilanza svolta dai militari della Guardia Costiera di Castellammare del Golfo nei primi 20 giorni del mese di agosto, dove turisti, bagnanti e diportisti hanno letteralmente “preso d’assalto” le coste, il litorale e le spiagge dei Comuni di Castellammare ed Alcamo. All’incremento esponenziale dell’afflusso turistico, è pertanto corrisposto un altrettanto aumento del monitoraggio della costa e del territorio, per assicurare il rispetto delle vigenti ordinanze di polizia marittima e delle relative collegate normative di settore.

In particolare, grande attenzione è stata concentrata lungo il litorale della Riserva dello Zingaro, dove vige il divieto di navigazione entro i 100 mt. dalla costa e di ancoraggio entro i primi 50 mt., inoltre, le unità autorizzate a trasportare passeggeri in escursione turistica, comprese quelle autorizzate alla pesca-turismo e le unità di appoggio “subacquei”, in possesso di specifica autorizzazione della Capitaneria di Porto di Trapani, devono navigare ed ancorare oltre i 50 mt. dalla costa e, comunque, sempre al di fuori della zona riservata alla balneazione.

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