Arrestate due persone a Catania per tentato omicidio e ricettazione

CATANIA. Due arresti a Catania per tentato omicidio e ricettazione Relativamente al ferimento di una persona il 27 aprile scorso La Polizia di Catania su delega della Procura Distrettuale della Repubblica ha dato esecuzione a una misura cautelare a carico di due persone indiziate, in esito agli elementi acquisiti, della commissione in concorso tra loro dei reati di tentato omicidio aggravato, di porto e illegale detenzione di una pistola semiautomatica Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa, nonché ricettazione.

Le indagini, eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura etnea, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione a una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero come i due soggetti sarebbero gli autori del tentato omicidio ai danni di un catanese che il pomeriggio del 27 aprile scorso è stato oggetto di quattro colpi di pistola.

Uno scooter con due persone a bordo, il passeggero scende e ha una pistola in mano e si sentono esplodere quattro colpi di pistola. E’ la scena ripresa, in video e audio, dallo specchietto multimediale di un’auto che è, involontariamente, vicino a un tentato omicidio commesso il 27 aprile scorso a Catania. E’ uno dei filmati agli atti dell’inchiesta della Procura distrettuale sulla sparatoria del 27 aprile scorso in cui è stato ‘gambizzato’ un 27enne. L’obiettivo dei sicari, centrato con due colpi, è rimasto ferito al ginocchio destro ed è stato giudicato guaribile in 15 giorni. A realizzare l’agguato nel rione San Berillo Nuovo, secondo l’accusa, sarebbero stati Giuseppe Concetto Piterà, di 32 anni, che sarebbe l’uomo che ha sparato, e Mario Leonardi, di 32 anni, che era alla guida dello scooter. I due sono stati arrestati dalla squadra mobile della Questura, in esecuzione di un’ordinanza del gip, per tentato omicidio aggravato, di porto e illegale detenzione di una pistola semiautomatica Beretta, cal. 7,65 con matricola abrasa e ricettazione. Durante le indagini, il 9 maggio scorso, personale della Squadra Mobile ha proceduto all’arresto in flagranza Leonardi, perché trovato nella disponibilità della pistola semi-automatica Beretta, calibro 7,65 mm, con matricola abrasa, che, dagli accertamenti balistici effettuati, è risultata quella utilizzata da Piterà nell’agguato. Dopo l’espletamento delle formalità di rito, Piterà è stato condotto in carcere. A Leonardi il provvedimento restrittivo è stato notificato in prigione, dove era già detenuto.

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