Lampedusa arrestato un uomo del posto con quattro kg di cocaina

LAMPEDUSA. Nei giorni scorsi, a Lampedusa (AG), militari della locale Tenenza della Guardia di Finanza, nel corso di una operazione finalizzata al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un cittadino lampedusano di anni 52, trovato in possesso di quasi quattro chili e mezzo di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

L’operazione è scattata nelle mattinata del giorno 31 luglio u.s., allorquando i finanzieri hanno perquisito l’abitazione di un sospetto spacciatore di droga, su cui già da tempo avevano rivolto particolari attenzioni investigative, rinvenendo all’interno della stessa due panetti da un kg ciascuno, ancora sigillati, contenenti sostanza risultata positiva alla cocaina mediante narcotest, ulteriori 67 grammi di analoga sostanza stupefacente, pronta per essere verosimilmente confezionata in dosi, due bilancini di precisione e la somma di euro 5.900 in banconote di vario taglio, occultati in posti diversi dell’abitazione e in luoghi anche insoliti (tra cui un barattolo di patatine).

I militari operanti hanno, quindi, proceduto ad un immediato esame dei contenuti di un telefono cellulare trovato nella disponibilità del presunto spacciatore, rinvenendo nella galleria fotografica dello stesso una recente fotografia, raffigurante caratteristica vegetazione dell’isola; grazie alla capillare conoscenza dei luoghi, i militari erano in grado di risalire al punto esatto dove era stata scattata la fotografia e vi si recavano per ispezionare il posto, trovandovi, occultati in mezzo ad un cespuglio, altri due panetti di sostanza risultata positiva alla cocaina, del peso complessivo di 2,4 kg circa, d’aspetto uguale a quelli rinvenuti presso l’abitazione.

L’uomo veniva, pertanto, tratto in arresto per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in violazione dell’art. 73 del D.P.R 309/1990 (T.U. sostanze stupefacenti). Su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha assunto la direzione delle indagini, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo ha convalidato l’arresto del presunto “spacciatore” ordinandone la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento cautelare eseguito interviene nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale dell’indagato sarà, infatti, accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

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