I gruppi consiliari di maggioranza sostengono l’Amministrazione Surdi sull’aumento della TARI: è colpa della Regione

ALCAMO. I gruppi consiliari della coalizione Surdi (M5s) difendono l’operato dell’Amministrazione in merito all’aumento delle tariffe dei rifiuti (TARI). Secondo loro la colpa è della Regione e a decenni di malagestione. Tra i gruppi che sostengono la maggioranza ed hanno votato l’aumento delle tariffe si attendono ancora le dichiarazioni del gruppo UDC, attualmente di riferimento alla LEGA, tramite il suo Assessore Mimmo Turano, e che da anni fa parte dell’Amministrazione Regionale, quest’ultima accusata proprio dai consiglieri di maggioranza.

Di seguito il testo integrale:

Ancora una volta il Consiglio Comunale di Alcamo si trova costretto a mettere una pezza alla cattiva gestione regionale dei rifiuti che perdura ormai da decenni.

La tariffa di smaltimento RSU in discarica è aumentata, nell’ultimo anno, del 56% (da € 232 a 360): un aumento deciso unilateralmente dalla discarica presso cui la Regione obbliga i comuni (non solo il nostro) a conferire i rifiuti indifferenziati. Le responsabilità regionali, inoltre, appaiono essere ancora più gravi: solo ieri sulla stampa si riportava la notizia che la nostra regione rischia seriamente di non utilizzare di 1 miliardo di euro di fondi europei, tra i quali 114 milioni di euro destinati alla realizzazione di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti, per l’incapacità di portare a termine i progetti.

Il sistema normativo nazionale prevede che ogni spesa legata alla spazzatura, quindi anche questi aumenti, debbano essere pagati solo attraverso la Tari da parte degli utenti, non ci sono altri modi. I risultati raggiunti dal Comune di Alcamo e dai suoi cittadini (nel 2022 quasi il 70% di raccolta differenziata) ci consentono un aumento della Tari non così alto come quello imposto per lo smaltimento. Infatti, gli aumenti NON saranno del 20%, come qualcuno sostiene per prendere inbgiro/scoraggiare gli alcamesi.

Gli aumenti andranno dal 2 al 6%. Chi ha votato la delibera Tari lo ha fatto perché era impossibile fare diversamente. E nel dibattito del Consiglio Comunale di lunedì scorso è ampiamente emersa la responsabilità di chi ha la macro-gestione dei rifiuti in Sicilia, ovvero la Regione Siciliana! Infatti, la maggioranza attraverso un comunicato letto in aula, ha espresso la precisa richiesta di attivare un tavolo di confronto con il Governo Regionale, investendo tutti i comuni siciliani come organi politici determinanti e decisivi nelle scelte, perché non siano solo chiamati in causa e obbligati ad aumentare le loro tariffe, per adeguarsi ai costi dello smaltimento. Teniamo a precisare che la richiesta è stata accolta, condivisa e sottoscritta da tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione presenti. Ed è surreale che alcune parti politiche dapprima confermino e condividano la stigmatizzazione della carenza del sistema di smaltimento regionale e in seguito invece attribuiscano alla maggioranza le responsabilità diffondendo cifre totalmente false.

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