Lavoro nero: sanzionati diversi ristoratori tra Marsala e Mazara del Vallo. Il plauso del sindacato: basta sfruttamento dei lavoratori

Sono stati eseguiti una serie di controlli dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, in servizio congiunto con militari dei Comandi Stazione CC di Marsala e Mazara del Vallo, su alcune attività commerciali operanti nel settore dei pubblici esercizi volti a contrastare il fenomeno del lavoro nero.

I controlli effettuati si sono concentrati sulle attività di ristorazione nelle località balneari della provincia ed hanno visto sottoporre ad accertamenti ben 7 attività tra ristoranti e pizzerie.All’esito del servizio si evidenziano i preoccupanti risultati riscontrati dai Carabinieri, ben 14 lavoratori in nero e 5 irregolari su 52 presenti, a significare che i prestatori d’opera non regolarizzati rappresentano circa il 40% della forza effettivamente assunta e assicurata.

Oltre alle sanzionipari a 55.000,00 euro sono stati disposti i relativi provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, volte a garantire il rispristino delle condizioni contrattuali con i lavoratori non regolarmente assunti previsti dalla vigente normativa in materia di occupazione. Tali controlli continueranno nei prossimi giorni su tutto il territorio della provincia.

In merito all’operazione interviene la Uil Trapani con il suo segretario Tommaso Macaddino – “l’operazione svolta stamattina dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, in servizio congiunto con militari dei comandi di Marsala e Mazara, è stata un’azione importante per ripristinare la legalità e affermare ancora una volta il valore del lavoro legale e sicuro”.

Lo afferma il segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino, commentando l’attività di controllo in alcuni ristoranti nelle località balneari di Marsala e Mazara del Vallo.

“I risultati dell’operazione – aggiunge Macaddino sono preoccupati poiché gli accertamenti svolti su 52 lavoratori presenti nei 7 ristoranti controllati hanno evidenziato la presenza di 14 lavoratori in nero e 5 irregolari. Una percentuale inquietante. Ricordiamo, caso mai ce ne fosse bisogno, che un lavoratore irregolare è sempre un lavoratore senza diritti, quasi sempre sottopagato ed esposto a maggiori rischi per la sua salute e sicurezza. Il sentito plauso della Uil tutta va ai militari dell’arma che hanno condotto l’operazione, svolgendo un servizio davvero importante per il nostro territorio”.

 

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