“Lo sviluppo delle Isole minori. Quale sostenibilità?”, 200 ingegneri a confronto a Favignana

“Lo sviluppo delle Isole minori. Quale sostenibilità?”, 200 ingegneri a confronto a Favignana. Forgione: “Serve un’assunzione di responsabilità collettiva”

Oltre duecento ingegneri provenienti da tutta la Sicilia si sono dati appuntamento sabato e domenica a Favignana per discutere e confrontarsi su temi riguardanti le isole minori e il loro futuro. Ieri pomeriggio, presso l’ex Stabilimento Florio, si è svolta una tavola rotonda con la partecipazione di esperti di settore e rappresentanti delle Istituzioni nazionali e regionali, organizzata dalla Consulta regionale e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Trapani.
“Questo incontro ha rappresentato un momento importante anche per la nostra comunità”, dice il sindaco Francesco Forgione. “S’è discusso di ambiente, di territorio, di tutela del paesaggio, di gestione del PNRR. Noi abbiamo posto i problemi che sono comuni a tutti i sindaci e le Amministrazioni comunali, la carenza degli organici, le difficoltà a gestire finanziamenti che devono tradursi in gare e realizzazioni di opere e a rapportarsi con le altre amministrazioni della Regione e dello Stato, i lacciuoli burocratici che paralizzano gli iter dei progetti”.
Forgione ha lanciato un appello ai professionisti invitandoli a un’assunzione di responsabilità collettiva. “Anche voi – ha detto il sindaco nel corso del suo breve intervento – avete una responsabilità etica nello svolgere la vostra professione, non siete corpi estranei nel rapporto con la Pubblica Amministrazione e il governo del territorio. Oggi abbiamo leggi complesse, una macchina burocratica che non sempre risponde alle esigenze degli amministratori e dei sindaci, abbiamo pastoie regionali con passaggi di carte da una parte all’altra, con il rischio di perdere scadenze, finanziamenti. Voi pensate che se non c’è un’assunzione di responsabilità collettiva si possa governare il territorio e una bellezza e un patrimonio storico, ambientale e architettonico in queste condizioni? Le Istituzioni superiori devono capire che i sindaci e gli amministratori sono la prima linea di una frontiera esposta e pensare a uno snellimento delle procedure che consenta, nel rispetto delle regole e della trasparenza amministrativa, di potere governare il territorio. Ecco lo sforzo che dobbiamo fare”.
Parole accorate che sono state apprezzate dalla platea.
“Le isole minori sono fondamentali, contribuiscono in maniera fortissima allo sviluppo turistico”, dice Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. “È importante che si rinforzino le infrastrutture per consentire di raggiungerle più facilmente. Favignana è tra le più famose, ha già una sua caratterizzazione e una sua identità, ha grandi potenzialità e un futuro luminoso davanti, bisogna però creare il contorno”.
Giovanni Indelicato, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani, pone invece l’accento sui finanziamenti e il loro impiego: “Sono stati stanziati tanti soldi per la tutela dell’ambiente e delle coste ma anche per quanto riguarda la mobilità. Al Comune di Favignana, solo per fare un esempio, sono stati destinati circa diciassette milioni di euro, sono cifre importanti, si spera che le Amministrazioni siano in grado di spendere i fondi a disposizione”.

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