Inguì: “Temo che per qualcuno le iniziative commemorative siano il tentativo di farsi una verginità”

CAMPOBELLO DI MAZARA. “Tra i giovani di Campobello di Mazara c’è ancora tanto da fare, bisogna scardinare il pensare mafioso e, soprattutto, fare cambiare l’idea che la mafia fa anche cose buone”.

Lo ha detto Salvatore Inguì, responsabile provinciale Trapani di ‘Libera’, il movimento guidato da don Luigi Ciotti.

Stamattina Inguì è intervenuto a un dibattito organizzato presso l’istituto per geometri ‘V. Accardi’ di Campobello di Mazara. Pochi giorni addietro, Inguì ha incontrato anche alcuni alunni dell’istituto comprensivo ‘S.G. Bosco-L.Pirandello’: “In quell’occasione da qualche studente di scuola media mi sono sentito dire: Matteo Messina Denaro aiutava le persone, il boss latitante ha fatto aprire tanti negozi qui a Campobello e a Castelvetrano, il boss non è cattivo ma oramai gli avete fatto la fama. Frasi sconcertanti che interrogano su cosa e come fare”. Inguì ha aggiunto: “Temo che per qualcuno le iniziative commemorative siano il tentativo di farsi una verginità, per altri, invece, è l’occasione di riscattarsi contro il comune pensiero distorto che tutti siamo gli stessi”. (ANSA).

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteIl secondo circolo didattico ‘Ruggero Settimo’ di Castelvetrano è stato intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo
Articolo successivoIl lento passo della legge