Zan: “Dobbiamo mettere in campo una resistenza civile”. Ottima partecipazione all’incontro di ieri.

ALCAMO. Ottima risposta della cittadinanza all’incontro “Diritti Civili, Diritti Negati – D.D.L. Zan una legge di civiltà” organizzato dal circolo di Alcamo del Partito Democratico che si è svolto ieri pomeriggio. Ospiti autorevoli dell’incontro l’Onorevole Alessandro Zan e l’eurodeputato Pietro Bartolo, entrambi esperti è da anni impegnati nella difesa dei diritti civili. Al tavolo dei relatori oltre al neo segretario Vito Lanzarone anche Bianca Polizzi, Referente Regionale delle Famiglie Arcobaleno e Giuseppe Cutino, attivista del movimento lgbtqia+.

“E’ importante che la sinistra su questa situazione non balbetti: che la sinistra crei delle alleanze – ha affermato ieri l’On. Zan durante l’incontro -.”In parlamento il PD per l’approvazione del DDL Zan alla Camera abbiamo avuto l’appoggio del M5S, avevamo avuto come alleato anche Renzi, che poi al Senato ha deciso, per giochi di tattica politica, si è sfilato e questa è stata una grandissima responsabilità perché noi avremmo potuto portate a casa una legge di civiltà che oggi avrebbe dato più garanzie alle persone che vengono colpite da ingiuste discriminazioni.”

“Quello che dobbiamo fare è mettere in campo una resistenza civile. Ed io sono molto fiero di tutti quei sindaci e sindache che si mettono contro la logica discriminatoria di questo Governo e dei Prefetti e dicono No, perché per noi sindaci sono più importanti i diritti di quei bambini.”

La discussione si è poi spostata sulla GPA, ossia la gestazione per altri, che non è al momento un argomento di discussione poiché in Italia è attualmente vietata, ma su cosa accade ai bambini di coloro che ricorrendo a tale procedura all’estero non vedono poi riconosciuta la genitorialità attraverso una trascrizione in Italia. 

“La GPA viene usata per la stragrande maggioranza, per il 96 %, dalle coppie eterosessuali però si è cominciato a parlare di GPA solo per stigmatizzare le coppie di due padri perché è quello il tema – ha continuato Zan.”

“La GPA è vietata nel nostro Paese. Non si pone il tema. Il tema è il riconoscimento dei figli alla nascita – ha affermato Zan durante il suo intervento -, ma siccome la destra non vuole riconoscere i figli alla nascita delle famiglie arcobaleno perché non accetta che una coppia omogenitoriale possa avere dei figli cosa fa? Utilizza un altro tema di distrazione di massa dicendo che la GPA, che è già vietata in Italia, deve essere reato universale, che è la stessa cosa che faceva il fascismo imponendo che il proprio codice penale dovesse valere in tutto il globo terracqueo.”

“Questo Governo – ha affermato l’europarlamentare Bartolo nel suo intervento – sta creando narrazioni false persino su fatti storici, come quello delle Fosse Ardeatine, o su pratiche burocratiche che sembrano scontate come il riconoscimento all’anagrafe dei bambini di coppie omosessuali. Su questo il parlamento europeo ha fatto un richiamo ufficiale all’Italia invitando il Governo Italiano a revocare immediatamente la sua decisione”

“In una risoluzione del Parlamento Europeo – ha continuato Bartolo -, quest’ultimo ha condannato le istruzioni impartite dal Governo al Comune di Milano di non registrate più i figli di coppie omogenitorali, ritenendo che questa decisione porterà inevitabilmente ad una discriminazione non solo alle coppie dello stesso sesso ma soprattutto dei loro figli. In quella risoluzione il Parlamento Europeo ha visto e denunciato una violazione diretta dei diritti dei minori previsti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 ed ha espresso, leggo testualmente,  preoccupazione per il fatto che tale decisione si iscrive in un più ampio attacco contro la comunità lgbtq in Italia.”