“Cutrara”, assoluzioni e condanne in Appello

La Corte d’Appello di Palermo, in parziale riforma della sentenza del GUP del Tribunale di Palermo del 21 settembre 2021, ha emesso la sentenza, appellata dagli imputati e della Procura, dell’indagine antimafia “Cutrara”.

Oltre alla piena assoluzione del Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo, assolto anche Salvatore Mercadante (in primo grado era stato condannato a 14 anni di 8 mesi per mafia, furto aggravato e violazione della misura di prevenzione).

La Corte d’Appello ha anche rideterminato alcune condanne: 8 anni di reclusione per Domingo Camillo (12 anni in primo grado), 5 anni di reclusione per La Sala Daniele (10 anni e 8 mesi in primo grado), 7 anni di reclusione per Sabella Antonino (8 anni e 8 mesi in primi grado), 8 anni di reclusione per Stabile Francesco (10 anni e 8 mesi in primo grado). Revocata la misure degli arresti domiciliari per Gaspare Maurizio Mulè applicata il 7 marzo 2022; per quest’ultimo è stato dichiarato di “non doversi procedere” perché l’azione penale non avrebbe potuto essere iniziata per mancanza di querela di parte. Confermata la condanna di primo grado per Virga Francesco (4 anni e 6 mesi).

Condannati Domingo Camillo, La Sala Daniele, Sabella Antonino, Stabile Francesco e Virga Francesco al pagamento delle spese processuali sostenute dalle Associazioni di parte civile Codici Sicilia e Codici Onlus – Centro per i diritti del cittadino. Al pagamento delle spese processuali sostenute dall’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese. Al pagamento delle spese processuali sostenute dall’Associazione Castello Libero Ets, Comune di Castellammare del Golfo, Associazione Nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”.

Condannati Domingo Camillo, La Sala Daniele, Sabella Antonino e Virga Francesco al pagamento delle spese processuali sostenute dall’Associazione Antiracket e Antiusura Trapani. Condannato Sabella Antonino al pagamento in favore della parte civile Craparotta Antonino delle spese legali. Fissato in novanta giorni il termine per la deposizioni delle motivazioni.

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