Salemi, il Comune aderisce alla tregua fiscale. Il Sindaco: quando la legge lo consente andiamo incontro ai cittadini

Venuti: “Quando la legge lo consente andiamo incontro ai cittadini”

SALEMI. Il Comune di Salemi sceglie di aderire alla tregua fiscale introdotta dalla legge di bilancio 2023 per quanto riguarda i tributi locali. La norma nazionale prevede, infatti, per gli enti locali la possibilità di stralciare gli interessi e le sanzioni delle cartelle esattoriali relative agli anni fiscali che vanno dal 2011 al 2015 e che non superino complessivamente i mille euro. Dopo l’ok della Giunta guidata dal sindaco Domenico Venuti, che ha approvato un atto di indirizzo, la cancellazione di interessi e mora avviene in via automatica da parte dell’Agenzia delle Entrate. Le somme risparmiate dai cittadini, che secondo i calcoli degli uffici ammontano a circa 500mila euro, saranno coperte in bilancio con risorse del Comune. Per quanto riguarda, invece, le cartelle relative al periodo 2000-2010, l’adesione alla pace fiscale si collega a una norma nazionale antecedente che prevede una richiesta esplicita da parte dei cittadini all’Agenzia delle Entrate.

“Le nuove norme ci hanno dato la possibilità di andare incontro ai cittadini e così non abbiamo avuto esitazioni nell’aderire alla tregua fiscale sancita dalla legge di stabilità – afferma Venuti -. Tutto questo è stato possibile perché il bilancio del Comune di Salemi, che abbiamo gestito in questi anni, è sano e ci consente così di dare una mano a chi è in difficoltà cancellando interessi e sanzioni”.

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