Sequestro del depuratore. La dichiarazione del consigliere 5 Stelle Francesca Trapani

“Quella di ieri rappresenta per me e per il M5S un grande passo in avanti, anni di denunce, di sentinelle al pennello di Via Tunisi, che mi hanno vista per mesi e anni in prima linea a denunciare insieme a tanti cittadini, oggi prendono forma e ci danno purtroppo ragione. Mai come in questo caso ci saremmo augurati di avere torto circa quanto avevamo affermato da cinque anni e più sulle criticità dell’impianto fognario e delle anomale macchie propagatesi nei pressi del Cavallino Bianco, visibili ad occhio nudo. Purtroppo, anche se ci auguriamo che le indagini ci smentiscano, sembra che le nostre preoccupazioni fossero fondate. Quella di oggi è una delle più importanti indagini condotte finora in materia di tutela dell’ambiente a Trapani. Abbiamo sorvegliato incessantemente, abbiamo cercato di porre all’attenzione dell’attuale Amministrazione questa problematica. L’amministrazione Tranchida, che mi ha pure negato il diritto di vigilanza e controllo nella qualità di consigliere comunale non rispondendo alle interrogazioni ed accusandomi personalmente di allarmismi, adesso cosa ne pensa? Chi inquina deve pagare è il principio cardine del nostro attivismo ambientale, bisogna fermare chi, curando solo i propri interessi ammala l’ambiente e le persone che lo circondano. “Noi abbiamo il mare” ma come “evento unico” abbiamo assistito ad uno spettacolo pietoso. Quando calerà il sipario?”.
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