“Una manovra di bilancio che contiene un po’ di tutto e un po’ di niente. Lo afferma il segretario confederale UIL – Unione Italiana del Lavoro, Domenico Proietti. “Il disegno di legge di bilancio non affronta con la dovuta determinazione i temi chiave per sostenere la crescita e contrastare la spirale inflativa. Il taglio del cuneo contributivo consiste nella proroga di quanto fatto dal Governo precedente e manca di un intervento significativo per un vero taglio delle tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, che darebbe liquidità immediata per sostenere i consumi e la domanda interna. Quota 103 continua a essere un ambo secco e non dà una risposta adeguata a tutti i lavoratori precoci, mancando di introdurre una flessibilità più diffusa di accesso alla pensione. Utile la proroga dell’Ape sociale, che andrebbe ulteriormente semplificata, rendendo meno stringenti i requisiti di accesso, come quella di opzione donna, che però è sbagliato legare ai requisiti incrementali. È contro ogni logica il taglio alla rivalutazione delle pensioni: con l’aumento dei prezzi, in particolare quelli dell’energia, bloccare la rivalutazione sarebbe un accanimento su una categoria che nel periodo pandemico e di crisi economica è stata tra le più esposte ai rischi.
Il Reddito di Cittadinanza ha svolto un ruolo decisivo nel contrasto alla povertà, aggravata in questi anni anche dalla crisi pandemica. Va riconsiderato alla luce dell’esperienza e non certo abolito”.