I 208 anni dell’Arma dei Carabinieri

Le parole del comandante provinciale col. Bottino: “Una terra bellissima dove però resistono zone di ombra”

A pochi mesi dal suo insediamento alla guida del comando provinciale dei Carabinieri di Trapani, il col Fabio Bottino, ieri ha voluto marcare le sue prime sensazioni da comandante provinciale “impegnato a proseguire sul lavoro tracciato dai predecessori…con l’impegno prima di tutto a favore della comunità, nel solco della tradizione, per conquistare spazi di legalità”, evidenziando però come ha già saputo cogliere le contraddizioni di questa terra trapanese. “Terra di straordinaria bellezza , che inizio a sentire anche un po’ mia…una terra questa piena di fascino e contraddizioni – ha proseguito – dove ci sono eccellenze e qualità straordinarie, ma le indubbie qualità non vengono adeguatamente sfruttate, e dove la bellezza accecante a volte è segnata da opacità”. Il col. Bottino ha parlato anche dei suoi incontri con cittadini del territorio evidenziando come da diverse parti, anche le più semplici, sono giunti all’arma richieste di giustizia e di ripristino della legalità. Ad ascoltare Bottino oltre al prefetto Cocuzza, i magistrati e giudici dei due distretti giudiziari di Trapani e Marsala, un folto numero di sindaci ed amministratori, i vescovi di Trapani e Mazara, tantissima gente e tra loro i familiari dei Carabinieri, famiglie alle quali ha voluto dedicare un momento toccante di riflessione. L’intervento del comandante Bottino, svoltosi dinanzi alla sede che da oltre un secolo ospita il comando provinciale, si è tenuto davanti ai reparti schierati, con la partecipazione della banda dell’Esercito e diverse associazioni. L’Arma dei Carabinieri, nell’ultimo anno, ha proceduto per il 75% dei delitti denunciati in Provincia di Trapani, perseguendone 9.633, di cui 2.847 scoperti. Sono state 2.901 le persone denunciate in stato di libertà, mentre 468 quelle arrestate. Tra i reati che hanno avuto un maggiore incremento, si evidenziano le truffe e le frodi informatiche (passate da 193 a 1834), fenomeno conseguente alla precedente canalizzazione delle attività, anche quotidiane, sul web a causa del lockdown. Sono, di contro, in calo i furti, le rapine e i reati per stupefacenti.

Per i delitti di particolare gravità si registrano (periodo giugno 2021- giugno 2022) i seguenti dati:

Omicidi, 3 di cui 3 scoperti;

Tentati omicidi, 3 di cui 2 scoperti;

Rapine, 65 di cui 40 scoperte;

Violenze sessuali, 31 di cui 22 scoperte;

Estorsioni, 67 di cui 38 scoperte.

Numerose sono state le operazioni portate a termine nell’ultimo anno, tra le quali si segnalano:

l’arresto di numerosi pregiudicati per 416 bis (Gucciardi Gaspare Salvatore, Agueci Leonardo,

Spezia Vincenzo, Scandariato Girolamo, Di Leonardo Ugo e Scalia Rosario); l’esecuzione di misure patrimoniali per oltre 15 milioni di euro (quali quelle nei confronti di Vinci Fabrizio, Giambalvo Calogero e Luppino Calogero Jonn); l’arresto di un pericoloso ricercato internazionale colpito da mandato di cattura europeo poiché ricercato per i reati di violenza sessuale di gruppo, rapina aggravata e sequestro di persona. Secondo gli investigatori francesi, alcune settimane prima, in Francia, assieme ad altri tre complici, l’uomo aveva perpetrato una rapina in abitazione e violentato la moglie del proprietario di casa per costringere quest’ultimo a consegnare tutti i beni di valore in suo possesso. I colleghi francesi avevano raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dello stesso che avevano portato all’emissione di un Mandato di Arresto Europeo per rapina aggravata, violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona. L’uomo, sospettando di essere stato

scoperto, aveva deciso di tornare in Tunisia e, prima di fuggire, aveva anche rapito le tre

bambine che erano affidate in via esclusiva alla ex moglie; l’arresto degli autori di una rapina in danno di anziani commessa il 20 luglio 2021; l’intervento a seguito dell’omicidio di Favara Cristian a Trapani e l’immediato arresto del presunto autore dell’azione delittuosa (31 ottobre 2021); l’esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, nei

confronti di 5 soggetti ritenuti responsabili dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in abitazione con sequestro di persona e furti aggravati in danno di bancomat (commessi tra luglio 2018 e marzo 2019); il sequestro di circa 140 Kg di hashish a Pantelleria e l’arresto dei 3 presunti responsabili (3 dicembre 2021); due arresti per i reati di tentato omicidio aggravato, detenzione illegale di armi e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, nei confronti di 2 soggetti ritenuti presunti responsabili di aver nella notte del 21 novembre 2021, in concorso tra loro e con premeditazione, colpito mediante un coltello e un taser un 19enne tunisino (10 dicembre 2021); l’arresto di un minorenne per l’omicidio di Martino (commesso il 26 dicembre 2021); l’arresto del presunto autore di un omicidio commesso nel 1998. Le indagini erano state riaperte dalla Procura di Trapani dopo che una delle figlie della vittima, nell’agosto 2020 (a 22 anni

dall’uccisione del padre) si era rivolta al Comandante della Stazione Carabinieri di Salemi,

affermando di nutrire dei sospetti sul presunto autore dell’omicidio. Gli spunti offerti dalle

dichiarazioni della giovane (che all’epoca dei fatti era ancora minorenne), dato il chiaro

interesse investigativo suscitato, hanno portato alla riapertura del “Cold Case”, vicenda che

vent’anni prima era stata archiviata a carico di ignoti per la ritenuta insufficienza di elementi a

carico dell’indagato; l’esecuzione di diverse operazioni per il contrasto della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (a Trapani, Marsala e Castellammare del Golfo) con l’esecuzione di misure cautelari a carico di complessive 30 persone; l’arresto di una donna per l’omicidio preterintenzionale di un uomo. La donna, la sera del 24 dicembre 2021, nel corso di una lite per futili motivi, con una spinta, aveva cagionato la caduta da notevole altezza del malcapitato, che perdeva la vita pochi giorni dopo a causa delle gravi lesioni riportate; l’arresto dei presunti autori di incendi (in danno ditta trasporti alcamese o di un ristorante a Trapani); l’operazione denominata Concorsopoli, dando esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare (1 in carcere, 3 arresti domiciliari e 10 obblighi di dimora), emessa dal GIP di Trapani su richiesta della locale Procura, nei confronti di 14 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (artt. 117, 319 e 321 c.p.), traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.) e abuso d’ufficio.

In ultimo, giova comunque rammentare che i cittadini si rivolgono all’Arma non solo per esigenze

strettamente connesse all’esercizio dei compiti di polizia, ma spesso per un consiglio, per una parola

che valga a risolvere una controversia o a prevenirne l’insorgere, talvolta solo per un conforto.

Una vera e propria “funzione sociale”, quindi, assolta da una figura “familiare”, presente ovunque,

con un’unica missione: il servizio alla comunità in cui opera, alla quale garantisce una “protezione

ravvicinata” e riserva un’amicizia esclusiva.

E i protagonisti della relazione privilegiata con la popolazione sono i Comandanti di Stazione, ai

quali il cittadino si rivolge con la consapevolezza di trovare sempre risposte concrete, premurose e

sollecite non solo alle proprie istanze di sicurezza, ma anche alle esigenze legate ai problemi della

quotidianità.

Infine a concludere la Festa dell’Arma, aperta dalle lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, del Ministro della Difesa e del Comandante Generale, ci sono state le premiazioni:

1. SALVATAGGIO UOMO DA SUICIDIO “IMPICCAGGIONE”

Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, come prima

attestazione di merito, all’App. Sc. Giuseppe CAVALLETTI e all’App. Sc. Leonardo

DIFINO. 14.04.2019

2. SOCCORSO A UOMO TRAVOLTO DALLA PIENA DEL MALTEMPO

Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, come prima

attestazione di merito, al Vicebrigadiere Gerardo Angelo LEVA. 06.02.2018

3. OPERAZIONE CUTRARA

Encomio Semplice concesso dal Comandante Interregionale Culqualber al Magg. Gennaro

CASCONE, al Lgt. Vito Salvatore CRISCENTI, al Lgt. Gian Riccardo DEGOLI, al Mar. Ca.

Giovanni CAPUANO, al Brig. Ca. Q.S. Marcello LA MANTIA, al Brig. Ca. Q.S. Giovan

Battista FANARA, all’App. Sc. Q.S. Claudio MANNINO, all’App. Sc. Gianuario

CUBEDDU.

4. OMICIDIO INDELICATO

Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Mar. Magg.

Michele GENOVESE e all’App. Sc. Alessandro BAGLIVO. 17/19.03.2019

5. OMICIDIO STEFANI

Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Lgt. C.S

Baldassare LEONE, al Mar. Magg. Calogero SALVAGGIO, all’App. Sc. Q.S. Vincenzo

PANTALEO e all’App. Sc. Vincenzo RUBINO. FEB – OTT 2019

6. OPERAZIONE ANNO ZERO

Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Lgt. C.S.

Domenico RIGILLO, al Lgt. C.S. Baldassare LEONE, al Lgt. Luca TOFANICCHIO, all’App.

Sc. Q.S. Vincenzo PANTALEO, all’App. Sc. Vincenzo RUBINO e all’App. Sc. Q.S.

Francesco INCRIVAGLIA. 2013/2018.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.