Trapani, percorso a ostacoli per un non vedente: “Bloccato da rifiuti”

L’ardua impresa di percorrere un marciapiede. La segnalazione

Ogni mattina, da diversi giorni, in via Vespri a Trapani, si ritrovano dei grossi sacchi pieni di spazzatura che impediscono totalmente il passaggio ai pedoni che percorrono il marciapiede”. La segnalazione giunge da Vincenzo Prosperini, non vedente 42enne che, per documentare il proprio disagio, si è fatto pure filmare mentre tenta l’”ardua impresa” di percorrere il marciapiede.

Il racconto

“Qualche giorno fa – racconta Prosperini – andando a lavorare, muovendomi grazie all’ausilio del mio bastone bianco, mi sono imbattuto (come è già successo altre volte) in un percorso ad ostacoli creato da dei grossi sacchi di spazzatura. Nel modo di indietreggiare per evitarli, ho sbattuto contro un mezzo a due ruote, rischiando di cadere rovinosamente. La mattina successiva stavo rischiando di cadere nuovamente. Un residente della zona mi ha detto che quei sacchetti sono lì da oltre una settimana”.

Un passante – spiega Prosperini – mi ha detto che il sacchetto contiene materiale edile di scarto”. “Ho chiamato prima un numero verde fornitomi dalla polizia locale contattata già in precedenza – continua Prosperini – e poi nuovamente la polizia locale stessa. Gli agenti si sono limitati a comunicarmi che avevano contattato chi di competenza e che la spazzatura del giorno primo l’avevano rimossa. Mi hanno, inoltre, comunicato che se ci fossero state le telecamere avrebbero potuto intervenire”.

“Durante le due telefonate, gli agenti – continua Prosperini – hanno riattaccato bruscamente il telefono. Questo non si fa con nessuno”. “Dopo diversi giorni – conclude Prosperini – i rifiuti sono ancora lì. Ho richiamato gli agenti, fornendo loro i miei dati e le foto (scattate da alcune persone a me molto care ) che immortalano lo scempio. Ad oggi però un nulla di fatto. Il disagio persiste”.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteAppello contro l’assoluzione
Articolo successivoUDC Castellammare, “l’interesse reale per il territorio si dimostra con i fatti concreti”