Condanna Confermata

La Cassazione ha respinto il ricorso, don Sergio Librizzi torna in carcere

L’ex numero uno della Caritas di Trapani, don Sergio Librizzi, è tornato in carcere. La Squadra Mobile di Trapani ha eseguito l’ordine di carcerazione dopo che la Cassazione ha confermato la condanna decisa in Corte di Appello a Palermo, a sei anni per induzione alla corruzione. Da membro della Commissione per il riconoscimento dello status di richiedente asilo don Librizzi era accusato dalla Procura di Trapani di avere ottenuto prestazioni sessuali dai migranti in cambio di favori nella pratica per il permesso di soggiorno. Librizzi venne arrestato nel giugno 2014 dagli agenti della pg della Squadra Forestale che avevano condotto le indagini. In primo grado venne condannato dal gup di Trapani a 9 anni di reclusione per concussione e violenza sessuale, decisione poi confermata anche dalla Corte d’appello di Palermo. La Cassazione però annullò la sentenza, facendo ripetere il processo di appello, che nel novembre 2020 si è concluso con una condanna a 6 anni, due mesi e venti giorni, riqualificando il reato in induzione alla corruzione. Adesso la nuova pronuncia stavolta definitiva della Cassazione e per Librizzi si sono aperte le porte del carcere. L’ordine di carcerazione è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani. L’ex direttore della Caritas di Trapani è stato condotto nel carcere di Termini Imerese. Gli restano da scontare due anni.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.