Il grande cuore di Castellammare per l’Ucraina: “Pronta prima spedizione di aiuti”. Città si prepara ad accogliere profughi

Un primo furgone carico di farmaci e beni alimentari per il popolo ucraino partirà domani. È frutto del grande cuore dei castellammaresi che hanno risposto all’appello di alcune associazioni. Intanto in città partono gli elenchi per ospitare donne e bambini che fuggono dalla guerra. I volontari: “La città dimostra un cuore grande”. FOTO

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. È un via vai di persone che lasciano sacchetti, borse stracolme di vestiti, scatoloni con dentro beni di prima necessità che verranno spediti in Ucraina. Una catena umana di solidarietà che si stringe intorno al popolo ucraino che da settimane vive sotto i copi delle bombe. Siamo andati nel centro di raccolta organizzato a Castellammare del Golfo, nella sede dell’Associazione Genitori di Buona Volontà in Villa Olivia.

In fondo alla stanza ci sono già un centinaio di scatoloni pronti per essere spediti; divisi per tipologia e in doppia lingua: italiano e ucraino. È la macchina della solidarietà castellammarese sempre in prima linea quando c’è bisogno. Non c’è pandemia o guerra che possa fermare la solidarietà. Proprio con questo spirito è nata questa raccolta di beni, a spiegarcelo è il Vice Presidente dell’Associazione Genitori di Buona Volontà Rosario Bambina: “Tutto è nato domenica scorsa, in occasione del momento organizzato in Villa Margherita in segno di solidarietà al popolo ucraino. In poco tempo, grazie al prezioso lavoro dei volontari, siamo riusciti ad allestire un centro di raccolta cittadino per aiutare il popolo ucraino colpito da questa terribile guerra.” La grande catena di aiuti umanitari compiuta in questi giorni dai cittadini castellammaresi ha come obiettivo quello di mandare subito generi alimentari e farmaci nei luoghi colpiti dal conflitto. Il vestiario verrà spedito in un secondo momento, in attesa che si sblocchi la situazione di difficoltà del trasporto a causa dell’aumento del prezzo del carburante.

“Il cuore grande di Castellammare”

A gestire la raccolta sono i volontari e le volontarie delle Associazioni “Genitori di Buona Volontà”, “Fiore Daphne” e l’Associazione Siciliana “Medullolesi Spinali”. Una volta che i pacchi arrivano in sede i volontari li dividono e li ordinano per tipologia. È una macchina della solidarietà ben organizzata. Domani mattina, intanto, partirà la prima spedizione di aiuti in direzione Bagheria, da lì proseguirà per il Centro di smistamento di Napoli e infine per l’hub nazionale di Verona per poi arrivare direttamente al confine ucraino. La prossima settimana probabilmente partirà anche un secondo carico che porterà, oltre a beni di prima necessità e farmaci, anche vestiti. “Oltre ai tanti beni di prima necessità si raccolgono offerte economiche anche per il carburante dei tir che dovranno arrivare in Ucraina”, spiega Rosario Bambina ad Alqamah.it. Quello del costo del carburante è un problema che ad oggi “rallenta” la macchina della solidarietà.

“La risposta della città è stata incredibile, dimostrazione del grande cuore dei castellammaresi: in pochi giorni tantissimi ci hanno portato scatole e buste piene di beni e vestiti. Un nostro concittadino – ha aggiunto ad Alqamah.it Rosario Bambina – ha messo a disposizione il suo camion per trasportare i pacchi fino al centro di spedizioni di Bagheria, tutti si sono attivati con quel che potevano. Castellammare si è fatta trovare pronta e ha risposto con tanto affetto al nostro appello”. Domani intanto partirà soltanto il primo furgone carico di farmaci e beni alimentari di prima necessità, per i vestiti si attenderà ancora qualche giorno.

“La nostra sede oramai è un grande magazzino di amore e solidarietà per i nostri fratelli Ucraini. – spiegano i volontari mentre continuano a smistare i pacchi che arrivano in sede. A lavoro ci sono casalinghe, impiegate, pensionati, mamme e figlie, una catena umana di amore e fratellanza che lavora ogni giorno con passione. Luigi, Rosa, Linda, Cinzia, Maria, Marianna, sono soltanto alcuni dei volontari che ogni giorno si sbracciano per una giusta causa. Sono quasi tutte donne: “Siamo volontari e ci alterniamo tutti per essere sempre presenti. La raccolta andrà avanti ogni giorno, anche sabato e domenica. Per il momento raccogliamo soltanto beni alimentari e farmaci, abbiamo già ricevuto tantissimi vestiti”, annunciano ad Alqamah.it.

Il filo diretto con l’Ucraina per portare aiuti

Uno scatolo di “Farmaci” in lingua ucraina

Le associazioni si sono unite alla rete del “Forum Ucraina” di Sicilia, presieduto da Viktoriya Prokopovych coordinatrice territoriale per la Sicilia del Consolato Ucraino in Italia. A fare da collante Zoryana, ucraina da anni trapiantata a Castellammare del Golfo e oggi in prima linea insieme ai volontari: “Grazie a questo canale con il “Forum Ucraina” di Palermo già domenica (domani, ndr) faremo il primo carico in direzione di Bagheria, poi i beni verranno gestiti dall’hub di Verona, dove è stato organizzato un centro di raccolta autorizzato dall’Ambasciata Ucraina, per poi proseguire in direzione del confine”, sottolinea Zoryana. Con molta probabilità molti dei beni verranno indirizzati a Leopoli, città che si trova nell’ovest dell’Ucraina, dove c’è un centro che distribuisce aiuti umanitari ai profughi delle varie città colpite dai bombardamenti. “Da un giorno all’altro anche io mi sono trovata in prima linea, non avrei mai pensato potesse accadere una cosa del genere”, aggiunge Zoryana non nascondendo l’emozione dietro la mascherina. Sono immagini terribili quelle che arrivano in Italia dal fronte. Tantissimi sfollati che hanno perso tutto. Madri, mogli, costrette a scappare lasciandosi alle spalle tutta la loro vita, senza avere più notizie dei proprio cari rimasti a combattere. È una situazione di attesa quella che stanno vivendo molte famiglie in viaggio verso l’Europa. Peggio della guerra, forse, c’è l’infinita attesa di notizie dal fronte.

“Sono soprattutto donne, bambini e anziani a soffrire di più. Infatti oltre a raccogliere beni di prima necessità da mandare al confine, stiamo raccogliendo anche vestiti estivi per i bambini che arriveranno. Con molta probabilità, infatti, molti sfollati raggiungeranno la nostra città nei prossimi giorni”, spiegano le volontarie. A Castellammare intanto sono già arrivati alcuni profughi ospitati da cittadini in abitazioni private.

La città si prepara ad accogliere i profughi

“Ci stiamo preparando ad accogliere donne e bambini che sicuramente arriveranno qui in città, – spiega Rosario Bambina – per questo motivo stiamo lavorando per individuare dei posti per farli alloggiare coinvolgendo tutte le realtà della città, religiose e non.” Ed è proprio sul fronte dell’accoglienza che sta lavorando anche l’Amministrazione Comunale insieme alla Commissione Pari Opportunità comunale, al Cif (Centro Italiano Femminile) e al Centro di Solidarietà Castellammare APS, per preparare al meglio la macchina dell’accoglienza cittadina. Domani, domenica 13 marzo, nell’aula consiliare di corso Bernardo Mattarella, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 19, potranno infatti aderire all’accoglienza i cittadini che hanno disponibilità nella propria abitazione o in altri edifici a loro disposizione, così da ospitare in città i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. È infatti certo che alcune famiglie, principalmente donne e bambini, arriveranno presto anche in città dopo l’annuncio del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci della disponibilità della Sicilia ad accogliere i profughi. “Lavorerò d’intesa con i nove prefetti, con gli enti locali e con tutte le istituzioni che vorranno adoperarsi in questo senso. – ha affermato il Presidente della Regione Musumeci – Mettiamo a disposizione in Sicilia un certo numero di posti letto nelle strutture sanitarie, destinati soprattutto ai bambini. Siamo pronti a questo ulteriore gesto di generosità, in una terra che è stata sempre culla di accoglienza. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, nella speranza che questa assurda guerra possa presto concludersi con il buon lavoro della diplomazia”.

“Accogliamo in città i cittadini ucraini che fuggono dalla guerra. È possibile ospitare chi arriva in Sicilia, – affermano il Sindaco Nicola Rizzo e l’Assessore Brigida Di Simone – come è già stato fatto per alcuni, ma anche donare farmaci, beni di prima necessità, prodotti per bambini e tanto altro. Ringraziando chi contribuirà donando con la solidarietà che da sempre contraddistingue i cittadini di Castellammare del Golfo, l’amministrazione comunale fa presente che seguiranno altre iniziative per un grande abbraccio che giunga fino a Kiev”.

Cosa serve nei territori di guerra

“Oltre ai tantissimi cittadini hanno dato un prezioso contributo anche i Medici di Medicina Generale di Castellammare, le Farmacie e le scuole: tantissime classi infatti hanno organizzato delle raccolte tra i compagni. Grazie a loro abbiamo già pronti una prima spedizione con diversi pacchi di medicine che serviranno per case di risposo e ospedali in Ucraina”, spiegano le volontarie. “Sono arrivati anche tantissimi piumoni, coperte, conserve e prodotti alimentari a lunga conservazione, ma servono anche torce, candele, vaschette di alluminio (porta pranzo) e farmaci: bende, garze, antidolorifici e molto altro. Domani partirà soltanto una prima spedizione di farmaci e beni alimentari, il resto partirà in un secondo momento.

Nello specifico sono particolarmente ricercati: Tubi nasofaringei, Aghi da compressione, Bende anti ustione, Adrenalina, Tonometro, Stecche mediche per fratture, Soluzione fisiologica, Antidolorifici (nalbufin, promedolo, tramadolo), Antinfiammatori (nimesil-nimisulide, dolaren-paracetamolo come sostanza), Nitroglicerina e farmaci vari. Servono anche vestiti leggeri per chi arriverà qui a Castellammare, intimo (nuovo), calze uomo, donna e bambini. E ancora prodotti per l’igiene personale, dentifrici e spazzolini, pannolini e pannoloni, assorbenti, asciugamani di carta, batterie, sacchi a pelo oltre a cibi in scatola, Wurstel, barrette energetiche, cereali, zucchero biscotti, cioccolato, cacao, olio, caffè, latte UHT, latte in polvere senza lattosio, omogeneizzati, salviettine e molto altro.

“Vista la grande partecipazione dei cittadini Castellammaresi abbiamo deciso di continuare la raccolta anche sabato e domenica , grazie ai nostri volontari che si alterneranno. – spiegano i volontari delle associazioni –  Ringraziamo tutti i cittadini per aver dimostrato ancora una volta il grande cuore di Castellammare”.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.