Cgil di Trapani interviene sulle dichiarazioni del sindaco di Mazara del Vallo sui dipendenti comunali

La Funzione pubblica Cgil di Trapani interviene in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Mazara del Vallo sui dipendenti comunali: “Denigrare il lavoro e i lavoratori non risolve i problemi”

Trapani. “Constatiamo che il sindaco di Mazara del Vallo piuttosto che adoperarsi per una azione amministrativa che punti allo sviluppo della città attribuisca alle lavoratrici ai lavoratori la responsabilità della propria incapacità politica e gestionale”.

La Funzione pubblica Cgil di Trapani interviene a seguito delle dichiarazioni denigratorie nei confronti dei dipendenti comunali esternate, in un video, dal sindaco di Mazara del Vallo.

A sollevare la presa di posizione del segretario generale della Fp Cgil Enzo Milazzo, della responsabile Enti Locali della Fp Francesca Todaro e del segretario della Camera del lavoro di Mazara del Vallo Giuseppe Bucca, è l’accusa che, per difendere le somme stanziate per il proprio staff di collaboratori, il sindaco muove nei confronti del personale del Comune definito “poco qualificato, improduttivo e che non riesce a portare valore”.

“Il Sindaco – dicono il segretario della Milazzo e la sindacalista Todaro – invece di offendere le lavoratrici e i lavoratori, dovrebbe occuparsi dei piani formativi per aggiornare e valorizzare il personale interno che quotidianamente, con professionalità, da il massimo impegno. Un amministratore non dovrebbe confondere né assimilare il ruolo degli esperti con quello dei dipendenti che sono, invece, il cuore pulsante dell’intera macchina amministrativa”.

Per la Fp Cgil “sarebbe opportuno che il sindaco di Mazara del Vallo riflettesse sul concetto e sul valore di risorsa umana e sugli investimenti nella formazione, programmando azioni orientate allo sviluppo delle competenze”.

La Fp Cgil di Trapani chiede, pertanto, al Sindaco

un confronto per discutere di tutti i problemi che affliggono l’Ente al fine di trovare soluzioni utili a perseguire il bene della città, senza trascurare il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.

“È necessario – dicono Milazzo e Todaro – un intervento concreto, lasciando perdere i proclami, puntando, per il bene della città, sui lavoratori che hanno sempre dato e continuano a dare il massimo apporto per erogare i servizi alla cittadinanza”.

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