Maltempo: Prefetto Agrigento, massima allerta non uscire

“Vortice Mediterraneo vicino alla zona nord della provincia”

Il ciclone Qendresa I il 7 novembre 2014.
L’ultimo, almeno in Italia, ha colpito la Sicilia un anno fa, e potrebbe ripresentarsi tra domani e venerdì, in tutta la sua intensità, sempre nell’isola e in Calabria, regioni già provate dal maltempo in questi giorni. Si tratta del ‘medicane’ (dalle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE), l’uragano mediterraneo in cui rischia di trasformarsi il ciclone che ha appena colpito le due regioni, provocando allagamenti che hanno trasformato molte strade in fiumi, sommergendo le automobili e causando una vittima a Catania.
ANSA/METEOSAT
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“Il vortice Mediterraneo, al momento, sta scaricando a mare, ma è molto vicino all’area Nord dell’Agrigentino.

Nelle prossime ore – a partire da stanotte – si prevede un avvicinamento della forte ondata di temporali accompagnata da raffiche di vento”.

Lo afferma il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa che in relazione all’ondata di forte maltempo lancia “un accorato appello a tutti gli agrigentini, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio”. “L’ondata di forte maltempo – spiega il Prefetto – sta interessando la zona Nord della provincia. Ci sono importanti criticità a Sciacca, Menfi, Ribera e nei Comuni più piccoli del circondario. Ci sono situazioni emergenziali e si sta profilando l’evacuazione dei cittadini che hanno avuto dei danni o che sono a rischio. Più torrenti sono straripati e siamo veramente in allerta. Dalle informazioni in mio possesso, con buona probabilità, seppur stiamo parlando di condizioni meteo imprevedibili, questa ondata di maltempo si sta ulteriormente avvicinando all’Agrigentino dove dovrebbe giungere in nottata”. “Lancio un accorato appello – conclude il Prefetto – a tutti gli agrigentini, tutti in maniera indistinta, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa. Assolutamente non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio”.

ANSA

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