Mafia: a Palermo 19 condanne a boss dei clan ‘perdenti’

La pena più alta, 16 anni, a Tommaso Inzerillo

Two policemen escorts Tommaso Inzerillo (C) arrested after police/FBI operation code-named ‘New Connection’, targeted the Inzerillo clan, a Palermo group that was decimated by late Cosa Nostra ‘boss of bosses’ Totò Riina in a turf war in the 1980s,.in Palermo, Italy, 17 July 2019. Italian police and the FBI arrested 19 people in a big joint operation on Wednesday after a probe revealed alleged ties between Sicily’s Cosa Nostra mafia and New York’s Gambino Crime Family. ANSA / IGOR PETYX

PALERMO. Diciannove appartenenti ai clan che negli anni Ottanta furono sconfitti dai corleonesi di Totò Riina, sono stati condannati in abbreviato a Palermo dal Gup Elisabetta Stampacchia.

I cosiddetti “scappati”, chiamati così perché dovettero fuggire da Palermo nel corso della guerra di mafia con i “corleonesi” e cercare protezione negli Stati Uniti, appartengono alle famiglie Inzerillo, Spatola, Buscemi.

Il Gup ha accolto le tesi dell’aggiunto Salvatore De Luca, che ha rappresentato l’accusa insieme ai pm Pierangelo Padova, Dario Scaletta, Giovanni Antoci e Amelia Luise, quest’ultima è da poco alla Procura europea.

La pena più alta, 16 anni, è stata inflitta a Tommaso Inzerillo; 11 anni e 4 mesi al cugino Francesco. Il nipote del boss Salvatore Inzerillo, Alessandro Mannino, è stato condannato a 12 anni e 4 mesi; 12 anni al genero di Tommaso Inzerillo, Giuseppe Spatola. E ancora: 14 anni a Giovanni Buscemi; 11 anni e 8 mesi a Giuseppe Sansone; 11 anni e 6 mesi a Benedetto Gabriele Militello; 11 anni e 4 mesi ad Antonino Fanara; 10 anni e 8 mesi ciscuno a Santo Cipriano, Antonio Di Maggio e Giuseppe Lo Cascio.

Infine, Paolina Argano (1 anno e 6 mesi); Alfredo Bonanno (2 anni e 4 mesi); Veronica Cascavilla (2 anni e 4 mesi); Salvatore Lapi (2 anni e 2 mes)i; Tommaso La Rosa (3 anni); Alessandra Mannino (2 anni e 2 mesi; Rosalia Purpura (2 anni e 2 mesi).

L’assoluzione è stata decisa per tre imputati di reati minori: Maurizio Ferdico, Antonino Intravaia e Fabio Orlando. (ANSA).

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteCittadini incivili abbandonano rifiuti e sporcano la città, elevate cinque sanzioni
Articolo successivoTrapani Green: martedì 14 settembre la presentazione