Poste Italiane: a Vita il primo progetto siciliano di verde pubblico ad alto valore ambientale

Meno 820 kg di CO2/anno, zero consumo di acqua, fiori e verde tutto l’anno. Da un serbatoio di carburante dismesso a un giardino per tutti: al via i lavori.

Proseguono in tutta la Sicilia gli interventi di Poste Italiane che consentiranno all’azienda di raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di “zero emissioni nette di anidride carbonica” come previsto dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate” che mette al centro della strategia, oltre all’innovazione, la sostenibilità declinata in otto pilastri tra cui la decarbonizzazione degli immobili e della logistica.

A Vita si semina in queste ore per il primo giardino “informatizzato” e irrigato ad acqua piovana. L’intervento è nato dall’idea di sostituire le vecchie vasche interrate, adibite a deposito di carburante da riscaldamento, con nuovi serbatoi per la raccolta delle cosiddette acque bianche, da destinare all’irrigazione. La nuova area a verde contigua all’ufficio postale di piazza Mercato Civico si comporrà di piante prevalentemente autoctone e sempre in fiore, capaci di abbattere oltre 800 chilogrammi di CO2 per anno.

La sede di Poste Italiane di Vita sarà la prima di Sicilia ad essere interessata da un progetto di bonifica ambientale e opere complementari di sistemazione aree a verde (a ridotto impatto ambientale, D.M. Ministero Ambiente 11/10/17 G.U. n. 259), finalizzato ad un miglioramento estetico, ambientale e di ecosostenibilità, con l’obiettivo di creare uno spazio che espleti un ruolo multifunzionale. L’area realizzata punterà sia a garantire un efficiente assorbimento degli inquinanti atmosferici e acustici, che a creare un microclima che attenui gli effetti delle isole di calore dovute alla cementificazione urbana.

Le piante prescelte, di 26 specie diverse – tra le quali ad esempio Artemisia abrotanum, Iris Germanica, Origanum heracleoticum, Origanum majorana e Salvia chamaedryoides – hanno un elevato grado di assorbimento dell’anidride carbonica oltre che un notevole valore ambientale ed ecosistemico, in quanto portatrici di microhabitat per la fauna locale (uccelli, api, farfalle, ecc.). Questo mix di piantumazioni è stato pensato in armonia con le specie vegetali preesistenti e per garantire caratteristiche di rusticità, adattabilità e pregio estetico. La scelta di specie è inoltre stata diversificata al fine di assicurare differenze cromatiche e stagionali nelle fioriture.

Poste Italiane ha previsto in provincia diversi interventi ad alto impatto ambientale in particolare nei comuni di Custonaci, Poggioreale, Petrosino e Salaparuta.

Tutto il Trapanese è interessato anche ai progetti “Led” e “Smart Building”.

L’iniziativa LED prevede la sostituzione negli immobili dei corpi illuminanti per l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore delle lampade fluorescenti con tecnologia LED. Nel Trapanese i primi uffici postali interessati sono Castelluzzo e Trapani 3 ai quali si aggiungeranno le altre sedi nei prossimi mesi.

Il progetto Smart Building, che entro fine mese coinvolgerà dieci differenti sedi della provincia di Trapani, punta invece a realizzare nuovi sistemi di gestione integrata degli edifici dal punto di vista energetico anche mediante l’integrazione degli impianti già esistenti. L’obiettivo dello ‘Smart building’ è un risparmio dei consumi medio pari al 15% per la componente energia elettrica e al 10% per la componente gas.

“A conferma della rilevanza dei temi ambientali per la nostra strategia, Poste Italiane diventerà un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030 – aveva ricordato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante in occasione della presentazione del piano strategico ‘24 S.I.’ – l’impegno che abbiamo assunto per la sostenibilità e l’innovazione è un supporto importante per raggiungere gli obiettivi del Paese e dell’Europa per una ripresa economica sostenibile, in linea con quanto programmato nel Recovery Plan”.

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