Proroga concessioni demaniali, Palmeri: “Parte della norma illegittima, si rischia l’impugnativa”

“Vanifica i Piani di utilizzo del demanio marittimo e quindi l’articolo 3 della legge sulla ‘proroga delle concessioni demaniali’ approvato all’Ars è illegittimo”. È quanto afferma la deputata regionale di Attiva Sicilia e portavoce dei Verdi all’Ars, Valentina Palmeri per quanto riguarda la norma “Termine ultimo per la presentazione delle istanze di proroga delle concessioni demaniali marittime” che ha ricevuto l’ok in Aula. Sotto accusa c’è quindi l’articolo 3 della norma nel quale si afferma che le richieste di concessioni demaniali marittime già presentate prima dell’entrata in vigore della legge possono anche non essere coerenti con i Piano di utilizzo del demanio marittimo. “Questa possibilità – afferma Palmeri – oltre a essere illegittima è anche pericolosa, perché in questo modo intere spiagge potrebbero essere concesse senza rispettare la quota di oltre il 50% da destinare a fruizione pubblica. Una norma, quella della riserva della fruizione libera, che serve per tutelare le fasce deboli. Infatti, – spiega Palmeri – non si può solo guardare agli interessi di chi legittimamente preferisce recarsi presso un lido, ma si deve guardare soprattutto a chi non può permetterselo o, al massimo, le due esigenze vanno tutelate alla pari. Il rischio di impugnativa è veramente concreto e ciò creerebbe problemi in primo luogo ai concessionari”. Per quanto riguarda l’articolo 4 “è inopportuno gravare l’Arpa, alla luce delle oggettive difficoltà che già ha nello svolgere la sua principale attività, il controllo e il monitoraggio ambientale, di ulteriori funzioni, secondarie rispetto a quelle principali”, conclude Palmeri.

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