I problemi della polizia penitenziaria siciliana, Sit-In di protesta

Si è svolta ieri la riunione unitaria, tra sappe-osapp-uilpapp-uspp-fnscislsicilia-fpcgil, inerente le iniziative da porre in essere per quanto riguarda i problemi della polizia penitenziaria siciliana. In un comunicato il report e le soluzioni:

“Preliminarmente l’uspp rappresentata dal suo segretario nazionale ha posto una pregiudiziale riguardante un isolato caso prettamente locale accaduto presso la struttura di Termini Imerese. A nulla è valsa l’opera di persuasione, ricordando che la gravità della situazione regionale non poteva essere disturbata da questioni territoriali, ma lo stesso ha preferito abbandonare il cartello.

Nondimeno, dopo ampia discussione, si è giunti all’individuazione del 23 giugno come giornata di mobilitazione regionale, che vedrà coinvolti tutte le provincie, tramite presidi sotto le prefetture, con l’esposizione ai cittadini e ai mass-media i problemi di ogni singola realtà, con la richiesta di essere ricevuti dai prefetti.

Purtroppo, anche l’osapp rappresentata dal suo segretario regionale ha ritenuto non poter dare il proprio il proprio assenso, nell’immediatezza dell’incontro e non prima di aver discusso con la propria base. Infatti, inizialmente lo stesso aveva dichiarato di poter sciogliere la riserva nel pomeriggio della stessa giornata quindi dell’8 giugno 2021, ma dopo a conclusione dei lavori comunicava chenon prima del giorno 18 c.m. poteva sciogliere la sua riserva in merito alla partecipazione all’evento eccezionale del 23/06/2021.

Proprio per i tempi risicati per la pianificazione delle azioni di lotta sia locali e sia regionali non potevano permettere di bloccarci per altri 10 giorni, quindi per il bene dei lavoratori abbiamo deciso sappe-uilpa pp-fns cisl sicilia–fp cgil di partire senza ulteriori indugi con le iniziative fortemente sollecitate dalla base.

La polizia penitenziaria della Sicilia denuncia

1) carenza d’organico di polizia penitenziaria pari ad oltre 1000 unita;

2) recrudescenza di aggressioni e atti di intolleranza dei detenuti verso la polizia penitenziaria;

3) carichi di lavoro in continuo aumento e oramai insostenibili;

4) ferie ridotte e riposi non goduti;

5) regole di ingaggio che tutelano la polizia penitenziaria e puniscono severamente chi attacca fisicamente il personale;

6) relazioni sindacali inesistenti in tutta le regione Sicilia.

Per questi validi motivi, giorno 23 giugno 2021 dalle ore 11.00 alle 14.00 i sindacati territoriali di SAPPE-UILPA PP-FNS CISLSICILIA–FP CGIL attueranno un SIT-IN di PROTESTA, con divulgazione ai cittadini e ai mass-media sotto i palazzi del Governo dei capoluoghi di Provincia chiedendo alle LL.EE di essere ricevuti, per esporre con dati alla mano, la situazione drammatica che investe questo apparato di sicurezza dello Stato”.

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