Porto di Palermo, sequestrati due quintali di pesce “non tracciabili”

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli sul trasporto delle merci presso il locale scalo portuale, i Finanzieri del Comando Provinciale Palermo hanno sequestrato 188 kg di prodotti ittici ad una ditta operante a Mazara del Vallo (TP).

In particolare, i militari del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno accertato che il trasportatore, sbarcato con il traghetto proveniente da Napoli, non è stato in grado di esibire la documentazione relativa alla corretta etichettatura e tracciabilità del prodotto ittico.

Per tale motivo i militari operanti unitamente alla Guardia Costiera di Palermo, hanno segnalato il responsabile all’Autorità marittima competente per violazione della normativa di cui al D.Lgs. 4/2012 (Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacultura) che prevede, oltre al sequestro del prodotto (156 Kg. di gambero rosso e 32 Kg. di scampi), una sanzione pecuniaria che va da un minimo di €. 750 a un massimo di €. 4.500.

Il prodotto ittico sequestrato, all’esito dell’ispezione da parte dei funzionari dell’Asp di Palermo, è stato dichiarato idoneo al consumo e, pertanto, devoluto in beneficienza alla Parrocchia “Madonna della Provvidenza Don Orione”, sita in Palermo.

L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale, nonché a tutela della sicurezza dei prodotti, della salute dei consumatori e degli imprenditori che operano nel rispetto delle regole.

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