Tranchida a giudizio

Il sindaco di Trapani deve rispondere del reato di diffamazione

Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, è stato rinviato a giudizio per avere diffamato l’imprenditore Riccardo Agliano. La vicenda scaturisce da una conferenza stampa tenuta nel febbraio 2019 da Tranchida assieme alla sindaca di Erice Daniela Toscano, all’epoca di una serie di indagini che riguardavano il Comune di Erice, a cominciare dall’arresto dell’allora vice sindaco Angelo Catalano. In quell’occasione si fece cenno ad un’altra questione, che sarebbe esplosa qualche mese dopo, quella del cosiddetto “caso parcheggi” che vide la sindaca Toscano raggiunta da una misura cautelare, in ultimo cancellata dalla Cassazione. Tranchida, facendo riferimento ad articoli di stampa che toccavano i presunti illeciti nel rilascio di autorizzazioni per destinare a parcheggio un’area del litorale San Giuliano, commentò con frasi ritenute diffamatorie dalla Procura di Trapani, sulla figura dell’imprenditore che aveva denunciato le presunte malefatte dell’amministrazione ericina. La prima udienza del processo, con giudice monocratico la dottoressa Badalucco, si terrà il prossimo 15 giugno.

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