Ammissibile la revisione della sentenza di condanna del partannese Rosario Cascio, lo ha deciso la seconda sezione della Corte di Cassazione
Rosario Cascio, di Partanna, era stato condannato per associazione mafiosa nel 2005 dalla Corte di Appello di Palermo, perché reo, in concorso con altri, di aver posto in essere un’attività di controllo degli appalti pubblici e privati in Sicilia.
Ora per lui è arrivata l’ammissibilità della revisione della sentenza di condanna, lo ha deciso la seconda sezione della Corte di Cassazione, che ha annullato così la decisione della Corte di Appello di Caltanissetta che invece ne aveva stimato l’inammissibilità.