Spiaggia “Macari” deturpata, processo estinto per prescrizione, l’Osservatorio per la Legalità chiede procedersi in sede civile

Nel gennaio del 2015, come si legge nel capo d’imputazione, avrebbero danneggiato irreparabilmente con un escavatore parte di costa rocciosa al fine di realizzare un accesso al mare non autorizzato in contrada Seno Bue Marino, nel territorio di Macari (San Vito Lo Capo), così alterando irrimediabilmente le bellezze naturali di luoghi soggetti, tra l’altro, a speciale protezione da parte dell’Autorità.nel gennaio 2015. Per questi fatti venivano, quindi, indagati dalla Procura di Trapani G.C. di Custonaci e A.D.L. di San Vito Lo Capo. Pertanto, nell’immediatezza dei fatti sia il Comune di S.Vito Lo Capo che l’Associazione Osservatorio per la legalità e per i diritti violati, presentavano un esposto denuncia, che è stato acquisito tra le fonti di prova, affinchè si facesse luce sullo scempio ambientale. Il titolare delle indagini di allora, il dott. Andrea Tarondo, ha così ricostruito l’esatta modalità con cui è stato realizzato l’illecito lavoro di sbancamento della scogliera di “Grotticelle”. L’associazione Osservatorio per la Legalità Onlus è stata ammessa tra le parti civili, unitamente al Comune di S.Vito Lo Capo e Legambiente. Tuttavia, il processo penale ieri, dopo la fase istruttoria, è stato dichiarato estinto dal Giudice Monocratico Dr. Franco Messina. L’Avv. Filippo Spanò che ha rappresentato l’Osservatorio per la Legalità nel procedimento penale appena concluso, non ci sta e per far valere ogni accertamento sulla condotta tenuta, sulla certezza della pena e fiducia nella legge, auspica che il Comune di S.Vito Lo Capo, tramite il suo legale, valuti l’azione risarcitoria in sede civile affinchè gli autori dello scempio non restino impuniti.

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