Belice, Salemi e il recupero del centro storico. Venuti: “Stato e Regione ci stiano accanto”

SALEMI. Ridare vita a una parte del centro storico di Salemi contribuendo a finanziare l’idea di recupero e rigenerazione urbana che sta prendendo forma dal lavoro degli studenti del Politecnico di Torino sull’antico quartiere ‘Piano Cascio’. Questa l’idea che il Comune in provincia di Trapani, guidato dal sindaco Domenico Venuti, intende proporre per l’accesso a una quota dei dieci milioni di euro che la Regione Siciliana ha annunciato in favore della comunità della Valle del Belice a 53 anni dal terremoto-

L’intesa tra il Comune e il Politecnico universitario di Torino, che da diversi anni studia il centro storico di Salemi, ha già avuto un primo risultato grazie al progetto ‘Riabitare Alicia’, premiato dalla Fondazione Sicilia con circa centomila euro: risorse utilizzate proprio per finanziare lo studio di fattibilità del progetto, che è in corso di realizzazione. L’obiettivo finale è la riqualificazione di una parte della città antica di Salemi, tra cui Piano Cascio: un’area di circa 2.600 metri quadrati in cui far sorgere un centro polifunzionale universitario dedicato agli studi di urbanistica e archeologia.

“Il processo di ricostruzione dal terremoto del 1968 registra a Salemi lunghissimi ritardi sul fronte del recupero del centro storico, uno scrigno di storia che merita attenzione, salvaguardia cura – afferma Venuti -. In questi anni l’Amministrazione è intervenuta sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico, capitolo che sta alla base di qualsiasi ipotesi di recupero, intercettando e spendendo tante risorse ma adesso – prosegue il sindaco di Salemi – è tempo di intervenire con la messa in sicurezza avviando anche primi coraggiosi tentativi di riqualificazione. ‘Riabitare ALicia’ è uno di questi – conclude Venuti -. Abbiamo tante idee e progetti ma auspichiamo che lo Stato e la Regione siano al nostro fianco in questa bella sfida, recuperando quel deficit di attenzione accumulato negli anni nei confronti del nostro territorio”.

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