Trapani Capitale Italiana della Cultura 2022: il Sindaco presenta la candidatura

E’ stata illustrata, questa mattina, in videoconferenza, la candidatura del capoluogo trapanese per diventare Capitale Italiana della Cultura 2022. Una sfida che vede tra le finaliste, Taranto, Ancona, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, le Terre Alte della Marca Trevigiana, Procida, Verbania e Volterra.

Tra ieri e oggi le ‘magnifiche 10’ hanno presentato i loro dossier: lunedì 18 gennaio vi sarà la decisione comunicata dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. In palio un finanziamento di un milione di euro.

Il dossier si apre con una dedica all’archeologo Sebastiano Tusa, alle vittime del mare e ai giovani che hanno scelto di non abbandonare la loro terra di origine. Trapani, crocevie di popoli e culture, di approdi e policromie. Arte e Cultura, Vento di Rigenerazione è il titolo del dossier per la candidatura della città di Trapani a Capitale italiana della Cultura per il 2022.

Un insieme di circa 100 progetti, che avranno un’unica cabina di regia, espressione di quel “Patto per la Cultura trapanese” che il sindaco Giacomo Tranchida ha siglato con i primi cittadini di tutta la provincia, con l’obiettivo di valorizzare l’identità del territorio, condividendo strategie di marketing turistico-culturali.

Oltre al primo cittadino e all’assessore alla Cultura del Comune di Trapani Rosalia d’Alí, presenti una delegazione di esperti costituita da Ignazia Bartholini, accademica e responsabile scientifica del dossier, don Liborio Palmeri, direttore del Museo diocesano Di.ART San Rocco di Trapani, Josè Rallo, co-titolare e amministratrice delegata dell’azienda Donnafugata, ambasciatrice nel mondo dell’eccellenza artigianale e creativa del “Made in Sicily”, la scrittrice Stefania Auci, autrice de “I leoni di Sicilia”, due giovani siciliani, Martina Ferracane, fondatrice di Fab LabWestern Sicily, un laboratorio per promuovere lo sviluppo di competenze digitali e imprenditoriali, e Giorgio Gori, fondatore della start up Artficial che diffonde la bellezza dell’arte attraverso cloni delle più importanti sculture classiche, realizzati in tecnologia 3D.

Nel corso dell’audizione è stato proiettato un video, dal titolo “Noi siamo il vento”. Una voce calda e misteriosa racconta l’identità di questo territorio, in un intrecciarsi di culture e di storie. Una voce che, potente e solitaria, finisce per unirsi, come in un bacio, con le voci dei singoli trapanesi… per diventare comunità. Il vento si presenta quindi come un testimonial d’eccezione, un testimonial che tutti conosciamo bene e che conferisce unicità alla candidatura.

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