Pesante crisi economica a Marsala, la Cgil e la Fillea chiedono al sindaco interventi urgenti per il rilancio economico

TRAPANI. Opere pubbliche già finanziate, lavori ancora da appaltare e una città, quella di Marsala, in cui urgono interventi per il rilancio economico.

La Camera del Lavoro di Marsala e la Fillea Cgil di Trapani intervengono sulla crisi socio economica e occupazionale che attraversa la città di Marsala e l’intero territorio.

Su questo tema i segretari della Camera del Lavoro di Marsala Piero Genco e della Fillea Cgil di Trapani Enzo Palmeri hanno chiesto un incontro al sindaco di Marsala per discutere, in particolare, di “opere cantierabili, occupazione, progetti e sviluppo”.

Tra le opere da realizzare, che rimetterebbero in moto il sistema dell’edilizia e con esso indotto e occupazione, ci sono  lo scorrimento veloce che collegherà l’aeroporto di Birgi con l’autostrada Mazara-Palermo, l’eliminazione di dieci passaggi a livello con la realizzazione di cinque sotto o sovrappassi, i bandi per Agenda urbana e per l’Area vasta, la costruzione del “dopo di noi” a Villa Damiani, per ospitare persone con disabilità quando i loro familiari non se ne possono prendere cura, la realizzazione delle altre due piste ciclabili che dal parco della Salinella condurranno ai Lidi Sud, il rifacimento del secondo piano di palazzo Grignani, la costruzione dell’asilo nido in contrada Bosco e di quello nel centro della città, la realizzazione del parcheggio di scambio intermodale che riqualificherà l’area antistante lo stadio Municipale.

“I bonus messi a disposizione dal Governo – dicono i segretari Genco e Palmeri – sono momentanei e non risolutivi, pertanto chiederemo all’amministrazione di Marsala azioni mirate a superare la pesante crisi economica e a creare opportunità occupazionali, rendendo, in particolare, cantierabili tutte le opere che sono bloccate per ragioni prettamente di natura politico-burocratico”.

La Cgil di Marsala e la Fillea, chiederanno, infine, come l’ amministrazione si sta organizzando per essere soggetto attivo sui fondi previsti dal Recovery Fund, chiedendo di conoscere progetti e programmi.

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