Il MACA (Museo Arte Contemporanea Alcamo) aderisce per il quarto anno consecutivo alla Giornata del Contemporaneo

Sabato 5 Dicembre ritorna la Giornata del Contemporaneo, la manifestazione promossa da AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che da sedici anni coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Un modo, per raccontare la rete dei musei associati e riflettere sul Senso di community, concetto al centro della manifestazione.

In quest’anno complesso, profondamente condizionato dall’emergenza pandemica, la Giornata del Contemporaneo assume una veste necessariamente diversa da quella tradizionale. Il contesto mutato a causa dell’emergenza Covid 19 ha richiesto una sospensione del format tradizionale della manifestazione e un’edizione aggiornata con variazioni che ne garantiscano lo svolgimento su un doppio binario, online e offline, favorendo tutti i partecipanti a contribuire su entrambi i piani.

Ad Alcamo – dichiarano congiuntamente il sindaco Domenico Surdi e l’assessore alla cultura, Lorella Di Giovanni – il MACA (Museo Arte Contemporanea Alcamo) aderisce per il quarto anno consecutivo alla Giornata del Contemporaneo (alla sua XVI edizione) proponendo un’opera digitale realizzata dalla community di artisti e professionisti dell’associazione Landescape. In particolare, l’artista Rosabell Laurenti Seller, statunitense di stanza a Londra, invitata dall’associazione Landescape, ha riscritto in chiave contemporanea alcuni passi dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, concentrandosi sulla figura di Bradamante”.

L’opera realizzata secondo la tradizione cinese del teatro delle ombre restituisce una Storia diversa del ciclo carolingio, secondo una prospettiva femminista ed ecumenica, superando la contrapposizione tra mori e cristiani. Nella città delle donne, Bradamante, paladina di Francia e cristiana e Marfisa, regina dell’India e musulmana, regnano insieme.

La video opera andrà in scena all’interno del teatro realizzato appositamente dalle due artiste Federica Menegatti e Letizia Paternieri in residenza a Posto Segreto, base dell’associazione Landescape. Il teatro è stato realizzato artigianalmente, in collaborazione con la Ponte di Archimede Produzioni di Giordano Acquaviva a Fraginesi, all’interno della sua azienda agricola e atelier per artisti. Le scenografie sono tratte da scorci di paesaggi contemporanei alcamesi, frutto delle esplorazioni e degli incontri che le due artiste hanno fatto nell’ultimo mese. Tutto sarà filmato da Cave Studio di Dario Di Liberti all’interno dell’ex area industriale della Sicilmarmi ad Alcamo Marina. Da anni, il fotografo professionista è impegnato in una ricerca sul paesaggio di Alcamo Marina, dove vive durante tutto l’anno e, per questo ha guidato le artiste nelle ricerche di scorci tipici del paesaggio postmoderno della costa.

Il cartellone dello spettacolo è stato realizzato dall’artista Anna Brussi, associata di Landescape e basata a Vilnius e riprende i tradizionali motivi dei cartelloni dell’Opera Dei Pupi Siciliana. L’intera operazione è stata curata da Francesco Stabile, presidente dell’associazione Landscape.

Continuano il Sindaco e l’assessore “considerato il particolare e delicato momento causato dall’emergenza sanitaria, l’opera sarà fruibile sulla pagina facebook del Comune di Alcamo, durante tutta la giornata del 5 dicembre; vogliamo sottolineare come l’impegno dell’Amministrazione per la valorizzazione dell’arte contemporanea non è mai venuto meno, nemmeno durante tutto il periodo del lockdown. E adesso abbiamo accolto l’invito di AMACI, cui facciamo parte, a proporre virtualmente un’opera moderna, in particolare, una rivisitazione del mondo ariostesco, attraverso un’interpretazione originale ed inconsueta da parte di artisti moderni”.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteQuando “don” Ciccio Tempesta cercava casa
Articolo successivoPartinico, Finanza scopre 12 lavoratori “in nero”: 3 percepivano il reddito di cittadinanza