La FIALS richiede che venga restituita l’indennità “Covid”

L’Organizzazione Sindacale FIALS a tutela dei diritti dei suoi iscritti, in un comunicato chiede “che venga restituita agli operatori sanitari che prestano servizio presso il laboratorio di patologia clinica e microbiologica del p.o. Paolo Borsellino di Marsala, l’indennità art. 44 comma 6 CCNL 2016/2018”, cioé quella comunemente detta “covid”, “inizialmente corrisposta nei mesi di maggio, giugno e luglio e successivamente trattenuta nello stipendio di novembre, atteso che l’u.o. di patologia clinica ha continuato dall’inizio del lockdown di marzo 2020 a tutt’oggi ad essere unica struttura pubblica di riferimento per l’analisi molecolare dei tamponi covid-19 di tutta la provincia”.

L’Organizzazione Sindacale così nella stessa missiva sottolinea che, “inoltre l’indennità “covid-19″, venga corrisposta anche per i il mese di luglio e successivi, per le motivazioni già citate e soprattutto alla luce della riconversione del P.O. Borsellino in Covid-Hospital come da disposizione regionale”.

“Riteniamo – afferma la FIALS – che alla luce di quanto sta accadendo nei nostri ospedali, tale indennità sia un gesto indispensabile e doveroso nei confronti di chi quotidianamente, svolgendo il proprio lavoro è maggiormente esposto a rischio infettivo”.

“La salute, le competenze e la professionalità dei TLSB vanno rispettate e tutelate, pertanto chiediamo di mettere in atto gli idonei strumenti normativi vigenti, favorendo il giusto riconoscimento economico connesso al rischio lavorativo – conclude l’Organizzazione Sindacale -“.

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