Controlli nelle residenze sanitarie assistenziali, chiuse due strutture nella Provincia di Trapani

Con il progressivo aumento della diffusione epidemica da Covid-19, “è stato rafforzato, su esplicita richiesta del ministro della Salute, Roberto Speranza, il dispositivo dei Carabinieri dei Nas dedicato al controllo dei servizi devoluti all’ospitalità e alla cura delle persone anziane”. Sono state 232 le ispezioni nell’ultima settimana e in 37 strutture sono state riscontrate irregolarità. In particolare, sono state evidenziate 24 violazioni in materia di misure di prevenzione alla diffusione da Covid-19 (pari al 40% complessivo delle irregolarità riscontrate), per assenza di piani preventivi anti-Covid e, in 9 episodi, per la loro mancata attuazione. Sono state rilevate anche infrazioni relative al possesso e uso di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale da parte degli operatori e alla presenza di igienizzanti e disinfettanti. Oltre ai controlli tesi a tutelare la salute degli anziani e disabili esposti a potenziale rischio di contagio da Covid-19, le verifiche hanno evidenziato anche 35 irregolarità inerenti al livello di assistenza fornita agli ospiti e l’adeguatezza strutturale dei locali, individuando operatori privi di adeguata qualifica professionale, presenza di un numero superiore di anziani rispetto al limite previsto e carenze igieniche nella preparazione dei pasti.

Tra gli episodi più rilevanti i carabinieri segnalano: Nas Palermo. In provincia di Trapani, i Carabinieri del Nas e dell’Arma territoriale hanno individuato due comunità alloggio per anziani prive del documento di valutazione dei rischi (Dvr) all’interno dei luoghi di lavoro e delle misure organizzative di prevenzione dal contagio del virus Covid-19. I due titolari delle case di riposo sono stati deferiti all’autorità giudiziaria ed il sindaco, a seguito delle risultanze acquisite dal Nas, ha disposto la chiusura per entrambe le strutture. Ulteriori ispezioni svolte tra le province di Palermo e Trapani, hanno consentito di individuare tre strutture alle quali sono state contestate violazioni relative all’omessa adozione di misure organizzative di prevenzione dal contagio del virus.

Fonte livesicilia.it

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