L’uomo barricato a casa con il figlio si è arreso

Si è consegnato agli agenti della squadra mobile di Trapani l’uomo che da questa mattina era barricato in un’abitazione a Mazara del Vallo

Di Marco Bova

Poco dopo le 20.30 l’uomo, dopo lunghe ore di trattative, ha rilasciato il figlio. L’operazione si è conclusa intorno alle 20.50. Il sequestro è durato in tutto circa dodici ore, durante le quali Giuseppe Frasillo, pregiudicato mazarese, si è blindato in casa nel quartiere di Mazara due. Sul luogo nel tardo pomeriggio erano giunti i Nocs, le cosiddette ‘teste di cuoio’, il reparto speciale della polizia, mentre sin dalla mattina erano presenti gli agenti del commissariato di Mazara del Vallo e i carabinieri. 

In mattinata, attorno alle 9.30, Frasillo aveva avvertito il suo ex avvocato, Anna Alfano di Palermo, di voler mettere in scena il proprio gesto. La segnalazione è arrivata alle forze dell’ordine attraverso un collega della legale, l’avvocato Maurilio Panci di Palermo. Spulciando i social, gli investigatori hanno trovato anche dei post sul suo profilo Facebook, in cui rivendicava il rapporto con l’ex compagna. Nel corso della giornata è giunto sul posto il questore di Trapani, Salvatore La Rosa.

Più volte l’uomo, nascosto dietro la grata della sua finestra a primo piano, si è rivolto al capo della Squadra Mobile di Trapani, Emanuele Fattori, chiedendo di poter parlare con l’ex compagna e di essere pronto al suicidio. Intanto si era creata una piccola folla ad assistere agli sviluppi della vicenda. L’uomo – fratello di Vincenzo Frasillo, che a gennaio è stato arrestato per aver ucciso la sua compagna, Rosalia Garofalo – era armato di un fucile, che è stato sequestrato durante le operazioni di arresto.

Fonti AGI

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