Alcamo, condanne per usura

TRAPANI. Sono stati condannati dal Tribunale di Trapani due alcamesi, Filippo Saputo e Bosco Antonino per il reato di usura. Per il Bosco, condannato anche per estorsione, limitatamente alle condotte a partire dal 27 dicembre 2007. L’indagine rinominata “Pecunia”, condotta della Tenenza della Guardia di Finanza di Alcamo e dal Commissariato di Polizia di Stato di Castellammare del Golfo, è del 2007 e si è resa possibile grazie alle denunce delle due vittime.

Il Tribunale di Trapani ha quindi messo fine a una vicenda iniziata nel 2007 ai danni di due titolati di un famoso bar di Alcamo. I due condannati avrebbero chiesto, a fronte di un prestito, somme con interessi oltre il 250%. Addirittura l’interesse annuo in alcune occasioni è stato del 600% e del 700%, considerato il tempo di rimborso.  Lo scorso 16 ottobre il Tribunale di Trapani li ha condannati rispettivamente a 3 anni e 4 mesi di reclusione e 10 mila euro di multa per Saputo Filippo e 3 anni, 3 mesi e 10 giorni di reclusione e 9 mila euro di multa per Bosco Antonino. Entrambi sono stati condannati al pagamento delle spese processuali. Inoltre sono stati confiscati beni mobili e immobili fino a un importo di 30315 euro per Saputo Filippo e fino a un importo di 26315 euro per Bosco Antonino. I due sono stati inoltre condannati al risarcimento delle vittime costituitesi parte civile titolari all’epoca di un bar di Alcamo, oltre che dell’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese costituita parte civile. Per le parti civili gli avvocati Davide Bambina e Giuseppe Margagliotti.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Tenenza della Guardia di Finanza di Alcamo e degli agenti del Commissariato di P.S. di Castellammare del Golfo, di due avrebbero in più occasioni, mediante minacce e offese, costretto i due titolati del bar all’emissione di assegni per ottenere il pagamento delle somme con interessi da usurai. Fondamentale il coraggio di una delle vittime, all’epoca gestore del bar, che ha registrato alcuni dialoghi avvenuti con i due usurai consegnandoli ai poliziotti.

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